Napoli, 53 arresti oggi: il mercato delle assunzioni per le pulizie all'ospedale dei Pellegrini

Le intercettazioni ambientalI: «Che c’entrano i Vastarella con il Pellegrini?»

Il mercato delle assunzioni per le pulizie all'ospedale Pellegrini
C’è un intero capitolo legato al controllo delle assunzioni all’interno di una ditta che si occupa di pulizie nell’ospedale Pellegrini. Stando a quanto...

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C’è un intero capitolo legato al controllo delle assunzioni all’interno di una ditta che si occupa di pulizie nell’ospedale Pellegrini. Stando a quanto emerge dalle indagini dei carabinieri (guidati dal comandante provinciale Enrico Scandone), in casa Saltalamacchia si consuma un summit per strappare a clan del Cavone e della Sanità la gestione delle assunzioni nell’ospedale (vicenda che vede il nosocomio napoletano estraneo a ogni ipotesi di accusa, ndr). Più in particolare Antonio Masiello avrebbe chiesto a Edoardo Saltalamacchia di interessarsi per contattare i Vastarella (rione Sanità) per inserirsi nell’affare vendita dei posti di lavoro in una ditta di pulizie che viene indicata come vicina a un soggetto del Cavone. 

«Ci sono 26 persone a lavorare», si sente in una intercettazione ambientale, nella quale Edoardo Saltalamacchia sbotta: «Che c’entrano i Vastarella con il Pellegrini?», alludendo a questioni di controllo territoriale. Ed è sempre Saltalamacchia a insistere: «Tre o quattro posti devono venire anche a noi». Si ragiona alla contabilità e si comprende che da queste parti un posto in una ditta di pulizie viene venduto a 15mila euro: «Così ci entrano in tasca 60mila euro, per quattro posti che devono assicurare anche a noi».

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Il Mattino