Napoli, i funerali del piccolo Samuele, le lacrime del vescovo Battaglia: «Mancherà un pezzo di cuore»

Una folla straripante ha accolto alle 11 la piccola bara bianca all'esterno della chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci di via Veterinaria per l'ultimo saluto a...

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Una folla straripante ha accolto alle 11 la piccola bara bianca all'esterno della chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci di via Veterinaria per l'ultimo saluto a Samuele Gargiulo

«A ognuno mancherà un pezzo di cuore», è scritto sulle decine decine di magliette bianche sulle quali si staglia la foto del bambino morto precipitando nel vuoto dal terzo piano di via Foria la scorsa settimana. Per quell'episodio è in carcere il 38enne Mariano Cannio, accusato di omicidio volontario. 


All'interno della chiesa, ai piedi dell'altare maggiore, tra fasci e corone di fiori bianchi, il feretro circondato dai genitori di Samuele. Sulla bara la maglietta azzurra del Napoli e un pallone Supersantos.

A celebrare la messa  l'arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia. Il presule ha pregato in silenzio davanti alla bara dopo aver abbracciato a a lungo la madre del bimbo. Una donna ha accusato un malore ed è svenuta, immediatamente soccorsa dai sanitari di un'ambulanza presente all'esterno della chiesa. «Forse solo tu Samuele oggi avresti il diritto di parlare. Questa mattina alla vita vogliamo affidarti, e alla tenerezza di una rosa» ha detto Battaglia.

«Ho scritto una lettera - ha detto il vescovo tra le lacrime - Caro Samuele piccolo principe, provo a chiedere a te aiuto per farmi uscire da questo deserto. Per vivere questo deserto abbiamo bisogno di te su questa terra che è stata tua per 4 anni. Ti vedo venirmi incontro chiedendomi di disegnare qualcosa per te. Scusa ma oggi proprio non ce la faccio. Voglio però guardati negli occhi per sentirti dire come dobbiamo continuare a vivere. E allora prova a disegnare tu il mare con le sue onde e il vento che soffia». Un lungo applauso scandisce la fine dell'omelia.

La salma del piccolo Samuele è alla fine uscita dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci: ad attenderla, su via Veterinaria, una folla di oltre mille persone che hanno fatto volare verso il cielo centinaia di palloncini bianchi.

Durante la funzione religiosa, sempre all'esterno della chiesa, momenti di tensione tra alcuni parenti del bimbo e un agente della polizia di Stato che registrava un video. Scambiato per un giornalista, è stato aggredito verbalmente e costretto ad allontanarsi.

In una nota diffusa ieri dall'avvocato della famiglia, Domenico De Rosa, si chiede alla stampa «riservatezza e rispetto» per il «particolare turbamento» vissuto dai familiari del piccolo. Nei giorni successivi alla tragedia si sono registrati diversi momenti di tensione con i giornalisti nel punto in cui è avvenuta la tragedia, in via Foria, lì dove è sorto un «altarino» dedicato al bimbo con giocattoli, pupazzi e biglietti.

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Il Mattino