CASORIA - Strade killer, automobilisti e residenti sempre più a rischio. Buche, viabilità caotica, marciapiedi sconnessi, sosta selvaggia: c'è tutto per...
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Per il comune di Casoria, già oberato da richieste di risarcimento per casi simili, si profila un'altra causa. «Faremo ricorso al giudice ma quello che veramente ci interessa è che quello che è capitato alla nostra congiunta non accada mai più afferma una cognata della malcapitata anziana Ma vediamo troppo immobilismo da parte delle istituzioni cittadine nel risolvere le emergenze quotidiane di una comunità attanagliata da mille problemi». Le denunce sui pericoli della strada da parte del cosiddetto popolo dei social, non mancano. «In via Salierno, partendo da piazza tenente Formicola, si sono formate ben tre voragini ma nessuno muove un dito scrive un automobilista su un gruppo presente su facebook Ci ho rimesso due cerchi della macchina e come me ho notato almeno altre due o tre auto nelle stesse condizioni. Ho segnalato il problema al comando dei vigili urbani: ma c'è di fatto che sono passate 72 ore e le buche sono ancora al loro posto. Sono veramente senza parole». Attraversare Casoria è come partecipare ad un vecchio camel trophy, una delle più dure competizioni automobilistiche per fuoristrada L'autista, anche il più esperto, è costretto ad autentiche gimkane per districarsi nella sede stradale sforacchiata in ogni parte. La mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria hanno ridotto molte arterie cittadine ad un colabrodo. Pure i marciapiedi presentano insidie non da poco, non solo perché sconnessi in molti punti ma a volte estremamente pericolosi per la presenza di residui di paletti e insegne non rimossi. D'altronde le tantissime cause inoltrate contro l'ente di piazza Domenico Cirillo ne sono la più tangibile testimonianza della pericolosità delle arterie cittadine. Oltre alle spese per i danni alle persone, quelle che incidono molto sul bilancio dell'ente sono le parcelle da pagare agli avvocati. Proprio di recente per una condanna al pagamento in favore di un ex dipendente comunale del valore di 1.112,26 euro, il Comune è stato costretto dal giudice del lavoro a sborsare più di diecimila euro per spese legali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino