Uno sprint che nemmeno i più ottimisti avrebbero immaginato possibile, eppure il traguardo è in vista: il 31 maggio in Prefettura sarà siglato il...
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Un tema sul quale si sono spese le consigliere regionali Valeria Ciarambino e Maria Muscarà. La Lezzi è intervenuta poi su Bagnoli lanciando una stoccata a Invitalia, il soggetto attuatore per la riqualificazione dell'area ex Italsider. «Per Bagnoli siamo in dirittura per la conferenza dei servizi e abbiamo sollecitato Invitalia affinché faccia istanza di dissequestro dei suoli. Le risorse per la bonifica ci sono, abbiamo stanziato 320 milioni». E de Magistris chiarisce: «L'ultima conferenza dei servizi su Bagnoli sarà a giugno e poi partiranno le gare».
Al vertice hanno partecipato anche i direttori dei musei Bellenger e Giulierini a testimonianza del gioco di squadra. Gli interventi previsti vanno dal restauro di monumenti a progetti di riqualificazione, cohousing e coworking, realizzazione di studentati e di aree pedonali. «Il Garittone - dice il ministro Bonisoli - sarà parcheggio per i due musei. Il ministero ha già un progetto su Capodimonte che tra poco arriverà alla fase due, parliamo di un investimento di decine di milioni sulla parte monumentale e sul giardino. Ma se non c'è una piazzola per i bus che permetta a turisti e visitatori di poter andare agevolmente a Capodimonte, torniamo alla situazione precedente. Capodimonte ha cose fantastiche ma è difficile da raggiungere e, se mancano interventi corollari, non viene valorizzato al massimo». Il vicepresidente della Regione Bonavitacola è soddisfatto: «Sì perché l'intesa nasce in un quadro di forte collaborazione istituzionale, perché si tratta di interventi che toccano il cuore di Napoli, la parte più delicata e determinante, e perché c'è una visione degli stessi interventi che privilegia anche l'aspetto umano». Detto questo, Bonaviticola nemmeno tanto velatamente attacca la Sovrintendenza: «Visto che si tratta di fare lavori in zone con tanti vincoli mi auguro che la collaborazione istituzionale continui, ci sono da dare tante autorizzazioni e mi auguro che quando si tratterà di firmare atti nessuno si tiri indietro». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino