Napoli, cittadinanza onoraria a Giovanni Minoli per l'ideazione di Un posto al Sole

La scelta lungimirante che ha rafforzato il Centro di produzione Rai

Giovanni Minoli
«A Giovanni Minoli va la nostra riconoscenza per aver contribuito con l'ideazione di Un Posto al Sole" a rafforzare il Centro di Produzione Tv di Napoli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«A Giovanni Minoli va la nostra riconoscenza per aver contribuito con l'ideazione di Un Posto al Sole" a rafforzare il Centro di Produzione Tv di Napoli sempre al servizio del territorio».

Così l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi commentano il riconoscimento della cittadinanza onoraria attribuita dal Comune di Napoli a Giovanni Minoli

«La cosa che mi lusinga enormemente di questo riconoscimento – dice dal canto suo Giovanni Minoli - è che è partito dalle maestranze e dagli attori che hanno scritto al sindaco per riconoscermi, dopo 27 anni, l’importanza del lavoro fatto a Napoli. Oggi, “Un posto al sole” è una delle prime industrie di Napoli che ha dato e dà lavoro - direttamente o indirettamente - a migliaia di persone. È stato difficilissimo farlo perché pochissimi capivano, allora, l’importanza strategica di quella scelta e mi fa enormemente piacere, oggi, che il Comune e i vertici capiscano l’importanza di festeggiare insieme questa cittadinanza, perché io sono stato e mi sento un dirigente della Rai e “Un posto al sole” è stato un grandissimo progetto industriale che ha salvato il Cptv di Napoli. E non posso dimenticare due donne che mi hanno aiutato in questo: Elvira Sellerio e Letizia Moratti». 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino