Napoli, il coronavirus non ferma le lauree: alla Federico II 1.428 laureati e 12.952 esami sostenuti

Dopo quattro settimane di didattica online l’Università di Napoli Federico II affida ai numeri il bilancio delle attività a distanza nel primo mese di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo quattro settimane di didattica online l’Università di Napoli Federico II affida ai numeri il bilancio delle attività a distanza nel primo mese di lockdown. Sono 1.428 le lauree e quasi 13mila gli esami sostenuti dal 9 marzo al 9 aprile in modalità virtuale dopo lo stop dell’attività didattica tradizionale dell’ateneo federiciano a causa del Covid 19. Corone d’alloro indossate dalla scrivania di casa e corsi seguiti in pantofole per la numerosissima platea di studenti iscritta alla più antica Università pubblica del mondo.


LEGGI ANCHE «Fase due durerà 6-8 mesi. In alcune regioni non c'è discesa»

«Abbiamo dato una risposta a questa emergenza», sottolinea il rettore Arturo De Vivo, annunciando attraverso un video pubblicato sul canale Facebook istituzionale dell’ateneo che «la seduta d'esame straordinaria continua fino al 30 aprile». Entro il 15 giugno, data formale di chiusura delle attività della sessione straordinaria dell'anno accademico, «faremo in modo di fissare sedute di laurea per gli studenti che avessero concluso gli esami entro il 30 aprile e che per le difficoltà, abbiano avuto ulteriore necessità di approfondimenti per concludere il loro lavoro di tesi - dice De Vivo -  Stiamo ora approntando modalità per poter sostenere anche gli esami scritti a distanza»​.
 
Ma un segnale ancora più importante per dare conforto alle preoccupazioni economiche di molte famiglie arriva sul fronte dei contributi da versare. «L'ultima rata dell’anno accademico in corso delle tasse da versare non scadrà più il 30 aprile, ma il 30 giugno», continua il Rettore della Federico II.

Riprendono anche tutte le attività degli organi collegiali attraverso la modalità telematica, consentendo quindi una piena ripresa delle riunioni dei dipartimenti, del Consiglio di amministrazione, del Senato accademico, affiché
«in un momento di vita sospesa - osserva De Vivo -  l'attività dell’università possa continuare in normalità, perché nessuno resti indietro».
 

Il Rettore rivolge infine un ringraziamento a tutta la comunità federiciana, agli studenti e in particolare al personale del Policlinico Federico II con l’augurio di una Pasqua
«che possa segnare il passaggio a un tempo migliore». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino