Napoli, disoccupati in piazza: fumogeni davanti al San Carlo

Il Corteo poi è terminato davanti alla Prefettura

Disoccupati al Plebiscito
Alcune centinaia di disoccupati hanno percorso in corteo le strade del centro di Napoli, chiedendo «soluzioni concrete» al tavolo che si sta riunendo in prefettura con...

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Alcune centinaia di disoccupati hanno percorso in corteo le strade del centro di Napoli, chiedendo «soluzioni concrete» al tavolo che si sta riunendo in prefettura con il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. I manifestanti, appartenenti al 'Movimento 7 Novembre' e altre sigle, chiedono l'avvio di percorsi per l'inserimento occupazionale e sollecitano decisioni concrete ai rappresentanti istituzionali che si incontrano nel palazzo di Governo.

Reggendo uno striscione con la scritta «Gli impegni assunti vanno mantenuti» i disoccupati hanno acceso fumogeni davanti al teatro San Carlo, per poi fermarsi in piazza del Plebiscito, davanti alla prefettura, per attendere gli esiti del tavolo.

 

«Abbiamo ricordato il bisogno di lavoro di oltre 600 napoletani che sono impegnati in corsi di formazione, che però non portano lavoro da un anno. Oggi a questo tavolo ci è stato dato un segnale importante». Lo ha detto Eddy Sorge, uno dei leader dei movimenti dei disoccupati di Napoli (tra cui 7 Novembre) che, insieme a Omero Benfenati, del comitato di Scampia, ha partecipato in prefettura a un lungo incontro con Claudio Durigon, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, un rappresentante del ministero dell'Interno, il prefetto di Napoli Claudio Palomba e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. L'esito della riunione è stato atteso da circa 200 disoccupati in Piazza Plebiscito, controllati dalla polizia. Al termine si sono radunati sulle scale della chiesa di San Francesco, che domina la piazza, per ascoltare le conclusioni cui si è giunti.

«Ci è stata assicurata entro la fine dell'anno - spiega Sorge - la definizione di una progettazione per valorizzare i disoccupati e aprire porte di lavoro. Parliamo di oltre 600 componenti delle platee storiche dei movimenti». Dalle scale Benfenati si è rivolto ai disoccupati dicendo che «abbiamo avuto una serata importante al tavolo istituzionale. Non sappiamo ancora con precisione cosa vogliono fare e quindi ci aspettiamo presto una risposta concreta, ma stasera ci siamo resi conto di aver eliminato con la nostra serietà l'ostilità di qualche politico perchè c'erano tutti al tavolo. Sappiamo che ci sarà presto una proposta soddisfacente».

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Il Mattino