«Napoli, effetto Covid sulla devianza giovanile»

Il sindaco Gaetano Manfredi: attenzione nei confronti dei ragazzi, più dialogo e vigilanza

Il sindaco Gaetano Manfredi
Tra i dati snocciolati in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, colpisce quello sulla violenza giovanile che a Napoli continua a destare allarme....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Tra i dati snocciolati in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, colpisce quello sulla violenza giovanile che a Napoli continua a destare allarme. «È uno dei temi più importanti che abbiamo sul tavolo», dice il sindaco Gaetano Manfredi, a margine della cerimonia. «È una conseguenza di una situazione sociale - spiega - che non tocca solo le periferie ed è legata anche al post Covid che ha scatenato pure comportamenti sociali differenti e sicuramente richiede un'attenzione speciale, sia nelle attività repressive che all'interno delle famiglie dato che indubbiamente il contesto familiare e aggregativo rappresentano il luogo naturale dove cercare di dare una risposta ai diversi problemi».

«Il tema - prosegue il sindaco nella sua analisi - non è il fatto che l'adolescente sia in strada ma il tema è che la famiglia non sa cosa fa l'adolescente in strada, cioè si è perso il rapporto di dialogo tra famiglia e ragazzi minorenni, spesso molto piccoli. La nostra polizia municipale, ad esempio, accoglie minorenni in coma etilico e spesso quando li riportano dalle famiglie, queste ultime si meravigliano che i ragazzini di 13 e 14 anni possano bere tanto e stare in strada. Io da padre mi sorprendo che poi i genitori non se ne accorgano. Quindi c'è anche un tema di attenzione nei confronti dei ragazzi con maggior dialogo e vigilanza».

C'è un problema di misure mirate da mettere in campo: «Quelle prese negli ultimi anni - rileva Manfredi - sicuramente lo sono, noi adesso stiamo facendo un grande lavoro sulla dispersione scolastica. La nostra piattaforma comunale sta funzionando bene perché il numero di segnalazioni è cresciuto moltissimo, questo è segno che si sta facendo emergere questo tema e quello di cui sono convinto è che non bastano delle iniziative generali ma ci vogliono degli interventi mirati, caso per caso, nei contesti familiari e territoriali, proprio perché l'attività di recupero deve essere mirata, le scuole aperte sono utili ma non sono la soluzione al problema»

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino