Camminare sui marciapiedi che costeggiano la duecentesca chiesa di Sant'Eligio ormai da diverse settimane equivale ad un vero e proprio "slalom" tra erbacce incolte,...
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L'associazione Gioventù Cattolica presieduta da Gianfranco Wurzburger ha segnalato alla II Municipalità guidata dal presidente Francesco Chirico la necessità di intervenire per arginare il degrado della zona e, contestualmente, risolvere una spinosa problematica che riguarda il posizionamento di alcuni cassonetti che, oltre a ingombrare il passaggio, rendono del tutto inutili le numerose sanificazioni portate a termine all'interno dei locali dell'associazione di volontariato che oggi assiste circa seicento famiglie del quartiere con spese e aiuti materiali. I cassonetti, infatti, sono posizionati proprio all'esterno dei locali dell'associazione. Una aperta violazione ai regolamenti vigenti.
«Abbiamo segnalato questa questione al presidente Chirico lo scorso quattro maggio - spiega Wurzburger - ma non siamo stati ancora presi in considerazione. Ci hanno detto che avrebbero effettuato un sopralluogo per rendersi conto della situazione e apportare qualche miglioria al territorio, ma ad oggi non abbiamo ancora visto nessuno. Questa zona si sta lentamente trasformando in una orribile discarica e basta guardarsi attorno per capire lo stato di abbandono e degrado che caratterizza piazza Mercato e le sue adiacenze. Ci sono cassonetti che in alcuni giorni diventano delle vere e proprie discariche - prosegue - mettendo a rischio la stessa salute dei volontari che ogni giorno si prendono cura delle persone del quartiere. Per questo chiediamo ancora un volta un intervento concreto ed efficace che riporti il decoro anche in questa zona troppo spesso bistrattata e abbandonata».
Il completamento dei lavori Unesco per il rifacimento di piazza Mercato potrebbero rappresentare un punto di svolta per il rilancio di una zona che, però, soffre ancora di tantissimi problemi "strutturali". Il rischio concreto è che, una volta terminata la piazza, non si saprà cosa farne. Ad oggi progetti concreti non esistono, se si fa eccezione a qualche "voce" che vuole un ritorno alle origini di piazza Mercato e l'istituzione di un mercatino rionale due volte a settimana. Poco, decisamente troppo poco per una piazza ricca di storia che ormai da troppi anni grida a gran voce la sua indignazione per lo stato in cui versa.
Il continuo "valzer" dei direttori dei lavori - secondo quanto hanno riferito gli stessi esasperati residenti in poche settimane si sono avvicendati ben tre direttori - da la cifra evidente di quanto sia caotica la situazione. Altro inspiegabile nodo, che contribuisce al pari dell'incivilità di alcuni residenti al degrado della zona, è rappresentato dalla mancanza di un piano di raccolta differenziata porta a porta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino