Napoli Est, 500 giorni del “cantiere infinito” in via delle Repubbliche Marinare

Il progetto di riqualificazione dell'area risale al 2012 e soltanto nel 2018 si arriva all'esecutivo

Il cantiere in via delle Repubbliche Marinare
Cinquecento giorni di lavori in via delle Repubbliche Marinare. Raggiunge una cifra tonda il tempo trascorso dall'apertura del cantiere per l'abbattimento del viadotto e...

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Cinquecento giorni di lavori in via delle Repubbliche Marinare. Raggiunge una cifra tonda il tempo trascorso dall'apertura del cantiere per l'abbattimento del viadotto e la successiva riqualificazione dell'importante strada di Barra, quartiere nella zona Est di Napoli. Si attende ancora la restituzione del fondamentale asse che collega il centro di Napoli all'area orientale e vesuviana della città metropolitana.

Una attesa lunga anni. Il progetto di riqualificazione dell'area risale al 2012 e soltanto nel 2018 si arriva all'esecutivo di 1,43 milioni di euro. Affidati i lavori emerge un grave problema: l'inadempienza della prima impresa aggiudicataria dell'appalto. Di qui la decisione di Palazzo San Giacomo di risolvere il contratto e interpellare altre imprese. L'affidamento all'attuale società arriva a fine dicembre 2020 per 894mila euro per i soli lavori. 

L'11 ottobre 2021, dopo anni di attesa e mesi di continui rinvii, operai e mezzi si sono materializzati nei pressi del cavalcavia di Barra, infrastruttura ormai inutile, spesso luogo di incidenti stradali e angolo della periferia orientale più volte usato da tossicodipendenti e prostitute così come da delinquenti per sversare ingombranti e altri rifiuti. Un non luogo della città che ha iniziato a respirare proprio con la demolizione della sopraelevata realizzata negli anni Ottanta del secolo scorso. 

I lavori sarebbero dovuti essere ultimati entro la primavera 2022. A incidere sulla mancata chiusura del cantiere è stato il ritrovamento di materiale contenente amianto in una spalla dell'ex cavalcavia. La burocrazia per i necessari protocolli e la fase di bonifica hanno impegnato diversi mesi impedendo all'impresa di lavorare in un'ampia area del complesso cantiere. Rimosso il materiale pericoloso è stato possibile procedere alla demolizione delle strutture che ancora restavano in piedi. Oggi la strada si presenta libera da pilastri o altri elementi in altezza ma ancora da riconfigurare. Sono stati realizzati già i marciapiedi e gli spartitraffico la cui pavimentazione è in cubetti di porfido. 

L'ulteriore sfida è la chiusura del cantiere nei tempi prospettati. «La previsione è di riaprire al traffico la corsia in direzione Napoli entro la fine di marzo prossimo». É quanto emerso in una riunione di commissione comunale dei giorni scorsi. Bisogna fare presto per ultimare i lavori: il diktat arriva da una particolare esigenza che vedrà impegnata la strada il prossimo maggio. È il Giro d'Italia 2023: via delle Repubbliche Marinare è la prima strada del territorio napoletano che sarà affrontata dai ciclisti nel percorso di ritorno. E prima ancora di loro dovrebbe essere attraversata da migliaia di veicoli che oggi sono dirottati su vie secondarie generando rallentamenti e caos.

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Il Mattino