Napoli. Fabio ritrovato morto sull'asfalto a 21 anni: l'ombra del regolamento di conti

La morte e il mistero. Resta avvolta dal giallo la fine di un ragazzo di Secondigliano. Si chiamava Fabio Giannone, aveva solo 21 anni e piccoli precedenti penali, è stato...

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La morte e il mistero. Resta avvolta dal giallo la fine di un ragazzo di Secondigliano. Si chiamava Fabio Giannone, aveva solo 21 anni e piccoli precedenti penali, è stato trovato esanime l’altra notte sul selciato di via Vittorio Emanuele III, sbalzato via mentre era sul motorino da un’auto, abbandonata e poi risultata rubata. Tutto lascia presumere che si tratti di una nuova tragedia della strada. Ma quando gli ingredienti della vicenda presentano tanti, troppi lati oscuri, allora è legittimo porsi delle domande e dubitare. Perché di dubbi si nutre anche l’indagine avviata dalla Polizia di Stato, che non esclude l’ipotesi di omicidio volontario.

 

Ci sono molte ombre da diradare dietro la prima ricostruzione dei fatti accaduti nella notte tra sabato e domenica lungo il nastro d’asfalto che non dista più di un paio di centinaia di metri dal corso Secondigliano e da via Cupa dell’Arco, enclave camorristica del clan Di Lauro. Uno dei particolari che fa pensare è che l’auto dell’investimento, come detto, era rubata. Ma non solo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino