Festa scudetto in tutto il mondo: da New York a Shanghai, il popolo napoletano esulta

Maxischermi nelle pizzerie di Little Italy, in Cina musica e tifo da stadio nei locali

A New York spunta il segnale della Ssc Napoli Street
Gli azzurri vengono premiati a Fuorigrotta e la dodicesima strada tra University e Broadway a New York chiude al traffico. È l’effetto dello scudetto partenopeo, che...

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Gli azzurri vengono premiati a Fuorigrotta e la dodicesima strada tra University e Broadway a New York chiude al traffico. È l’effetto dello scudetto partenopeo, che collegherà Napoli e la Grande Mela nel segno di un party da «circa 2000 persone arrivate dalla Florida, dal Canada e da ogni parte degli Stati Uniti». A parlare è Rosario Procino, presidente del Club Napoli New York e titolare del ristorante italiano che ne ospita la sede, il Ribalta. A partire dalle 12.30 statunitensi, insomma, la festa azzurra, con tanto di maxischermo, approderà nella little Italy, o meglio, nella little Naples. Per chi vive oltreoceano, lo scudetto azzurro è come una patria itinerante. Ma non solo Usa. Ben 35 club (dall’Australia al Brasile, passando per Monaco di Baviera e Zurigo) si sono ritrovati ieri a Cava de’ Tirreni per una celebrazione calcistica che oggi porterà centinaia di supporter del Napoli sparsi per il globo tra Plebiscito e stadio Maradona.



Fa eco la festa del Ribalta e della dodicesima strada a New York. Per l’occasione saranno servite pizze a portafoglio on the road e verrà sfornato un impasto color azzurro Napoli. «Quando è arrivata la vittoria matematica dello scudetto - spiega Procino - abbiamo installato qui a New York un segnale stradale “Ssc Napoli”, che è ancora intatto. Per oggi, speriamo di riuscire a collegarci anche con la festa del Maradona. Sarà chiusa al traffico la dodicesima strada, ad angolo con la Broadway, e allestiremo un maxischermo all’esterno del ristorante, come per la finale degli Europei. Contiamo al momento circa 2mila adesioni: abbiamo richieste anche da Toronto. Proietteremo sia la partita che la festa al Maradona. Aspettiamo notizie per l’arrivo di una troupe della Rai. Poi faremo un concerto live, con i “La Maschera” di Roberto Colella e allestiremo un Napoli store. La Lega Serie A, inoltre, ci darà una replica della Coppa, che alzeremo simbolicamente insieme alla squadra».



Tutti a New York: lo scudetto Napoli connette vite distanti migliaia di chilometri. «Seguire i colori azzurri anche a Nyc mi ha permesso di non sentirmi mai lontano dalla mia città e dalla mia famiglia - conferma Umberto Lobina, consulente strategico partenopeo tra i fondatori di 081 Stand for Naples – Quando ti riunisci per i colori del Napoli, ovunque nel mondo, hai l’immediata sensazione di sentirti a casa. E questo è magico». Il Napoli unisce chi è lontano. E oggi sono previste feste azzurre nei club delle metropoli di tutta Europa in concomitanza con le celebrazioni di Fuorigrotta. Tanti, poi, i napoletani tornati per prendere parte di persona alla gioia del tricolore. Ieri, sotto il coordinamento di Uanm (Unione azzurra nel modo), diversi membri di ben 35 circoli di tifosi partenopei si sono ritrovati alla festa scudetto organizzata dal club Napoli di Cava de’ Tirreni (tifosi dai circoli campani, da quelli di Brescia, Bergamo, Treviso, Monaco di Baviera, San Paolo, Imola, Roma, Lussemburgo e Zurigo). 

Tra loro c’è anche Sabastiano Losapio, responsabile dei supporter azzurri nel Sud della Cina. «Si festeggia anche nei ristoranti cinesi gestiti dai napoletani, che ospitano al contempo le sedi dei club di tifosi. Come da Mammina a Shanghai, dove sono spesso esposte le maglie azzurre. Unico neo: il fuso orario. Da noi spesso il Napoli gioca di notte».

«Siamo circa 30 iscritti - spiega Armando Pianese, fondatore del club Napoli a Melbourne - Oggi sarò allo stadio, martedì porterò una delegazione di supporter arrivati dall’Australia in un tour delle mete calcistiche qui a Napoli». Perché quando si parla di Napoli, il calcio non è solo calcio. Ma è anche sogno, appartenenza e religione laica. «Tanti di noi oggi saranno allo stadio - spiega Pietrangelo Chierchia, presidente del Club Napoli Udine - Abbiamo potuto celebrare in diretta gli azzurri. Contiamo 160 iscritti e oggi tanti soci festeggeranno in sede l’alzata della Coppa. Siamo un po’ costretti a contenerci, visto che bisogna fare attenzione alle problematiche ambientali, ma le nostre bandiere sono alte e ben esposte».

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Il Mattino