Funicolare di Chiaia a rischio stop, la rivolta dei commercianti: «De Luca commissari tutto»

Funicolare di Chiaia a rischio stop, la rivolta dei commercianti: «De Luca commissari tutto»
La funicolare di Chiaia che rischia di non ottenere i permessi per restare in funzione in attesa dei lavori, non è semplicemente una questione legata al mondo dei...

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La funicolare di Chiaia che rischia di non ottenere i permessi per restare in funzione in attesa dei lavori, non è semplicemente una questione legata al mondo dei trasporti. 

Su quell’impianto che collega Chiaia con il Vomero si muovono, oltre a migliaia di lavoratori e studenti, anche tantissime persone che vanno a Chiaia (o salgono al Vomero) per fare shopping, così la questione del possibile stop alla funicolare diventa terreno di protesta anche per i commercianti.

In 300 associati alla Federazione del Commercio, si sono rivolti direttamente al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, chiedendogli di “commissariare” l’impianto a fune e far gestire alla Regione le prossime, determinanti, fasi della vita di quella struttura.

A guidare la protesta è Vincenzo Perrotta, presidente della Federazione del Commercio oltre che del centro commerciale Vomero-Arenella: «L’incapacità di gestione di questa vicenda da parte di palazzo San Giacomo è sotto gli occhi di tutti - dice di primo acchito Perrotta - l’unica soluzione, allo stato attuale, è quella di rivolgerci a chi ha affidato i trasporti di Napoli all’azienda Anm, cioè la Regione Campania, e chiedere un intervento affinché la questione delle prossime vicende della funicolare di Chiaia possa essere gestita direttamente da Santa Lucia». 

Perrotta ha sollecitato un intervento del presidente De Luca e si è rivolto anche al presidente della commissione trasporti regionale, Cascone: «Una proroga può ancora essere ottenuta, nelle more del bando per i lavori che è appena partito - spiega Perrotta - e potremmo riuscire a tenere aperto l’impianto almeno fino alla prossima estate quando potrebbero partire gli interventi».

La questione riguarda la manutenzione ventennale alla quale deve essere sottoposto ogni impianto a fune d’Italia. I vent’anni della funicolare di Chiaia sono scaduti nel 2017, ma a partire da quell’anno sono state chieste continue proroghe al Ministero in attesa dell’organizzazione dei lavori.

L’ultima proroga scadrà il 30 di settembre ma il Comune era certo di riuscire ad arrivare a quella data con i lavori di manutenzione ventennale già assegnati. Invece tutto è andato storto: per risparmiare qualche euro, il bando è stato presentato con prezzi totalmente fuori mercato, sicché non si è presentato nessuno. Il bando è andato deserto e il Comune s’è ritrovato con il cerino acceso fra le mani.

Era lo scorso mese di febbraio, nel frattempo il bando è stato rivisto e il valore è salito di un milione e mezzo per “ingolosire” qualcuno. Però la procedura è stata avviata solo all’inizio di agosto, impossibile pensare di concluderla per il 30 di settembre quando dovrà essere chiesta l’ennesima proroga. E poi quella proroga non è detto che sia concessa: dopo la tragedia del Mottarone i controlli si sono (giustamente) fatti più severi e bastano piccole anomalie per fermare un impianto. 

Mentre si decide cosa fare con la funicolare, i commercianti lanciano il loro disperato allarme: «L’intervento della Regione presso il Ministero potrebbe essere determinante per la soluzione, temporanea, della questione, e per noi sarebbe una panacea - spiega Perrotta - il commercio viene da mesi, anzi anni, difficilissimi; immaginare di affrontare un autunno e addirittura il periodo natalizio senza la funicolare, equivale a dimezzare gli incassi sia dei negozi del Vomero che gravitano attorno alla funicolare sia di quelli di Chiaia che sono nei pressi dell’impianto. Nessun commerciante, attualmente, può permettersi ulteriori difficoltà: le amministrazioni dovrebbero starci vicine e comprendere, speriamo che la Regione lo faccia al più presto».

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Il Mattino