Napoli holding con il bilancio in utile, Manzo: «Via alla riorganizzazione»

«Sono particolarmente felice per questo importante risultato di esercizio che testimonia l'attaccamento dei dipendenti in forza a Napoli Holding e ad Anm»

Amedeo Manzo è amministratore unico di Napoli holding
In queste ore si parla molto di aziende partecipate e di bilanci a Palazzo San Giacomo e la buona notizia su questo terreno arriva dalla Napoli holding - amministratore unico...

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In queste ore si parla molto di aziende partecipate e di bilanci a Palazzo San Giacomo e la buona notizia su questo terreno arriva dalla Napoli holding - amministratore unico Amedeo Manzo - dentro cui è confluita Anm (Azienda napoletana mobilità) che sembrava decotta e che invece lo stesso Manzo sta tirando fuori dalle sabbie mobili grazie anche a un accordo con il tribunale fallimentare. La sostanza è che ora sia la Holding che Anm hanno bilanci con il segno più. Infatti ieri l'assemblea dei soci di Napoli Holding ha approvato «il bilancio di esercizio 2021 con un utile di 707mila euro nonché il relativo Bilancio Consolidato con un utile di 16 milioni e 660mila euro». Lo si legge in una nota del Holding dove si analizzano i numeri del dettaglio. «Ottimi i risultati dell'esercizio 2021 nonostante le difficoltà conseguenti agli effetti del Covid che non hanno impedito di registrare un valore della produzione per 105 milioni per Napoli Holding e di 160 per il bilancio consolidato sempre di Napoli Holding». Secondo gli analisti è buono anche l'incremento del patrimonio consolidato di gruppo che si attesta a 54 milioni se si considera che a valle ci sono state «profonde e prudenziali svalutazioni operate negli anni precedenti». La Napoli Holding - giova sottolinearlo - possiede il controllo integrale di Anm SpA, a sua volta è società di proprietà al 100% del Comune di Napoli. 

A Illustrare i bilanci ci ha pensato lo stesso Manzo alla presenza dell'assessore alle finanze del Comune Pier Paolo Baretta. «Sono particolarmente felice - dice Manzo - per questo ulteriore ed importante risultato di esercizio che testimonia l'attaccamento dei dipendenti in forza a Napoli Holding e ad Anm che hanno attivamente collaborato affinché le difficoltà del passato divenissero opportunità per il futuro». L'amministratore unico lancia l'ennesima sfida: «Passare in pochi anni, grazie ad un serio e duro lavoro di squadra, da un bilancio in perdita per 60 milioni ad un utile di 16 è motivo di orgoglio. Ma, soprattutto, la città vede finalmente la prospettiva di un modello di trasporto pubblico efficiente ed in linea con le aspettative di una capitale europea come può essere Napoli. Importante è naturalmente la motivazione di poter attivamente collaborare per il riordino del sistema partecipate che il sindaco Manfredi assieme all'assessore Baretta hanno posto come punto focale del Patto per Napoli». Una notazione non di poco conto quella che fa Manzo visto che lo stesso Baretta è impegnatissimo nel formulare il Piano partecipate che finirà sul tavolo del Governo ed è un pezzo importantissimo del Patto per Napoli. Se non sarà convincente - in linea teorica - si potrebbe bloccare il flusso di finanziamenti da Roma verso Palazzo San Giacomo e stiamo parlando di circa 1,2 miliardi. Circa metà dei quali saranno versati nei prossimi 4 anni nelle casse del Municipio napoletano. E Baretta non ne fa mistero: «Ringrazio gli amministratori del prezioso lavoro svolto in una situazione molto complicata. Le difficoltà incontrate in questi ultimi tempi, pandemia, guerra, costi energetici, si riflettono nella attività delle imprese e richiedono uno sforzo strategico e gestionale che non può prescindere da un piano di riorganizzazione del sistema delle partecipate, al quale stiamo lavorando in collaborazione con Napoli Holding. Una rapida e puntuale definizione dei nuovi assetti dovrà anche comprendere il ruolo della Holding e la mission delle partecipate». 

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Il Mattino