M5S cala anche a Napoli: dai primi scrutini ufficiali, il Movimento in città va oltre la media nazionale, registra comunque un calo di 10 punti in queste delicatissime...
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Alle Europee di cinque anni fa, quando ci fu il famoso exploit di Renzi col Pd al 40 per cento, i pentastellati presero il 22 per cento: un bottino di consensi notevole, perché soprattutto al Sud c'era sempre stata una certa difficoltà ad espandersi. Da queste elezioni emergerebbero meno 12-13 punti percentuali dal 4 marzo 2018 al 27 maggio 2019: il reddito di cittadinanza e la battaglia in difesa del Sud non hanno prodotto l'effetto sperato. L'entusiasmo, tra i Cinque Stelle, era scemato molto. Tanti i fattori che facevano pensare a un calo: il leader nazionale Luigi Di Maio assente dalla piazza a Napoli, la tensione per le Comunali su cui però ci sono legittime aspirazioni soprattutto a Casoria con la fedelissima Elena Vignati, il terreno da preparare per le Regionali dell'anno prossimo. Un'attesa vissuta ognuno a casa propria oppure nelle città chiamate al voto per eleggere il sindaco: così i grillini hanno aspettato i primi exit poll e poi i primi scrutini ufficiali. I vecchi militanti hanno tentato soprattutto di tenere botta, di limitare i danni, di spingere al voto facendone capire l'importanza. I candidati si sono visti poco in giro, hanno lavorato molto sui social network oppure negli ambienti già fidelizzati.
LE REAZIONI
Ieri, nella domenica piovosa, qualcuno si è esposto. Come il vomerese Mariano Peluso che, a poche ore dalla chiusura delle urne, ha voluto ringraziare due suoi presunti elettori: «Ho conosciuto Arianna e Mimmo a Roggiano Gravina. Oggi lo zio mi ha mandato questa foto - ha scritto su Facebook - Prima si sono sposati e poi sono andati al seggio. La loro storia di passione civica e amore sta facendo il giro del web. Lei con il velo e l'abito nuziale, la scheda elettorale nell'urna, i sorrisi, il bianco. Ricevere questi scatti su WhatsApp è stata una delle emozioni più grandi di questo mese da candidato».
Un momento di soddisfazione in un contesto generale di forte timore, confermato da Napoli in su. «Faremo un grande risultato, io ci credo davvero tantissimo. Non dimenticherò quello che avete fatto per me», la profezia dell'eurodeputato uscente Vito Avallone.
La sua collega salernitana, Isabella Adinolfi, aveva invece sottolineato come «la Campania, il Molise, l'Abruzzo, la Basilicata e la Calabria che ho girato in lungo e in largo non soltanto in questi giorni di campagna elettorale ma anche nei 5 anni appena trascorsi, devono riprendersi la dignità che un'Europa spesso troppo lontana e una politica incapace gli ha tolto».
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Il Mattino