Da luogo di spaccio e fortino della camorra a zona degradata, decadente e insicura. La vita nel rione del “Lotto G” a Scampia non è mai stata facile ma...
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«Ora lo spaccio è diminuito grazie all'intervento delle forze dell'ordine – affermano i consiglieri dell'VIII Municipalità Silvetro Almerico e Giorgio Ariosto – ma è rimasto il degrado. Abbiamo chiesto in più occasioni interventi di messa in sicurezza ma dal comune ci dicono che non ci sono soldi. Ragione per cui abbiamo agito in più occasioni con risorse personali. Anche l'intonaco dei palazzi e dei cornicioni cade a pezzi e non è raro vederlo staccarsi durante il giorno. Non si fa alcun intervento, di nessun genere, da anni ed ora siamo arrivati al limite. In questo periodo di grande caldo, non c'è stata alcuna pulizia o deblattizzazione ed abbiamo assistito ad un vero proliferare di scarafaggi ed altri animali. Questo vale anche per le caditoie che sono completamente ostruite e con le prime piogge assisteremo ad infiltrazioni ed allagamenti».
Un problema che già nelle scorse settimane si è presentato in tutta la sua gravità. Quando le infiltrazioni all'interno delle case, hanno costretti i residenti a raccogliere l'acqua piovana con secchi e bacinelle. Situazioni al limite, per cui è stata richiesta anche una replica da parte dell'amministrazione centrale che però, sino a questo momento, non ha inteso fornire spiegazioni.
«Questa è la normalità adesso – concludono Almerico ed Ariosto – e nessuno riesce a cambiare le cose. Nessuno riesce a darci risposte concrete e siamo preoccupati per l'incolumità e la salute delle persone che vivono qui. Chiediamo ai rappresentanti del comune di venire al “Lotto G” per verificare in che condizioni viviamo. Non possiamo più andare avanti in queste condizioni di precarietà. Gli interventi vanno fatti ed anche in tempi brevi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino