Napoli, lavoratori postali in lotta per la difesa del posto

Questa mattina davanti alla posta centrale di Napoli, in piazza Matteotti, la protesta dei 53 lavoratori della società SoluzioniPosta srl che dal prossimo primo luglio...

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Questa mattina davanti alla posta centrale di Napoli, in piazza Matteotti, la protesta dei 53 lavoratori della società SoluzioniPosta srl che dal prossimo primo luglio resteranno senza lavoro.

 
La Soluzioni srl, azienda d’eccellenza nel settore postale, opera a Napoli ed in Campania, nel campo del recapito degli oggetti a firma, della corrispondenza tracciata (data e ora certa) della notifica e della micrologistica, da oltre 25 anni. Nell'anno 2000, con il venir meno delle concessioni, ha stretto accordi di collaborazione con Poste Italiane, per il recapito di corrispondenza a firma, posta ordinaria e posta massiva su tutto il territorio napoletano e fino ad oggi è aggiudicataria di accordi quadro con Poste Italiane in virtù dei quali continua a servire per la stessa gran parte della città. Alla società Soluzioni srl è subentrato l’azienda genovese GSP che propone il passaggio di cantiere solo per 50 per cento della attuale forza lavoro.
 
La segreteria del sindacato SLC CGIL ha aperto un fronte di vertenze sugli appalti postali per rivendicare l’intervento di Poste Italiane a difesa dell’occupazione consolidata nel settore. «La direzione di Poste Italiane non può lavarsi le mani con questi lavoratori – dice Rocco Ferullo del sindacato SLC CGIL Napoli - come ha fatto per i lavoratori della Gepin Contact di Casavatore nei giorni scorsi. Riteniamo inaccettabile la proposta dell’azienda subentrante GSP per quanto attiene all’applicazione dell’art. 7 del CCNL che propone l’assunzione del 50 per cento dell’attuale forza lavoro poiché gli attuali costi del capitolato di appalto sono identici a quello in essere». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino