Napoli, festa dei tifosi del Boca Juniors per Maradona e il centro storico diventa Buenos Aires

Napoli, 24 novembre - Il calcio come rappresentazione sacra. Lo asseriva Pier Paolo Pasolini. Lo è sicuramente per i circa 200 tifosi del Boca Juniors, squadra storica del...

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Napoli, 24 novembre - Il calcio come rappresentazione sacra. Lo asseriva Pier Paolo Pasolini. Lo è sicuramente per i circa 200 tifosi del Boca Juniors, squadra storica del fùtbol argentino, giunti a Napoli in pellegrinaggio ad un anno dalla dipartita di Diego Armando Maradona, leggenda del Napoli e del Boca appunto, squadra di cui fu sempre tifoso.

Gli “hinchas xeneizes”, così vengono chiamati in patria i tifosi del Boca Juniors, sono giunti in una delle capitali del maradonismo, arrivando perlopiù da diverse parti d’Europa. Il gruppo più numeroso proviene dalla Spagna, in particolare Madrid. Un gruppo più ristretto è invece venuto apposta con un volo transatlantico dall’Argentina. Arrivati alla stazione di piazza di Garibaldi i tifosi gialloblù dei diversi Boca club si sono diretti verso i vicoli del centro storico. Prima tappa piazzetta Nilo dove, dopo aver ricoperto con un drappo blu e oro la statua del dio che dà il nome allo slargo, si sono lasciati andare in un tripudio di canti e cori in onore del Pelusa.

Successivamente la festa argentina si è spostata in largo Maradona, fu via Emanuele de Deo ai Quartieri Spagnoli (lo è ancora ufficialmente), dove è presente il murales del Diez, già metà di pellegrinaggio per napoletani e turisti. Il vero motivo del loro viaggio è però la partecipazione alla cerimonia d’inaugurazione della statua del campione che negli anni di Napoli si è consacrato a livello mondiale.

L’appuntamento è per domani allo Stadio Diego Armando Maradona alle ore 13.30 per commemorare e celebrare insieme ai tifosi napoletani il Maradona di bronzo, scolpito e donato alla città dall’artista Domenico Sepe. Napoli provincia di Buenos Aires, almeno per un giorno.

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Il Mattino