Ospedale del Mare allagato: oltre alle caditoie e alle pluviali otturate la Asl intende verificare anche altri eventuali deficit strutturali per vederci chiaro. Al vaglio dunque...
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La commissione è stata insediata già ieri e dovrà concludere le attività di approfondimento entro venerdì 12 ottobre «producendo una dettagliata relazione completa di dati - continua Forlemza - fotografie e filmati con l'indicazione delle cause e, come detto, con l'obiettivo assegnato alla stessa di proporre quanto necessario per scongiurare analoghi accadimenti futuri».
Intanto prosegue a pieno ritmo e senza intoppi il lavoro del pronto soccorso inaugurato a metà settembre e la cui attività non ha avuto alcuna conseguenza dall'allagamento dell'altro giorno. Un pronto soccorso che sta lavorando a pieno ritmo da giorni con una media di oltre 200 accessi al giorno e ben oltre l'asticella prefissata nella fase dello start-up che ne avrebbe dovuto limitare le funzioni a pronto soccorso di base. Al presidio di Napoli est infatti in questi 20 giorni è arrivato di tutto, codici verdi, gialli e rossi, con molti pazienti colpiti da ictus (pur non essendo ancora l'ospedale inserito nella rete ma comunque dotato del reparto di neurointerventistica) e anche numerosi politraumi che fino a quando il presidio non sarà qualificato come Dea di II livello a Napoli est non dovrebbero arrivare. Al pronto soccorso i medici di turni sono sottoposti ad un duro lavoro. Dal Cardarelli in questa fase sono arrivate solo unità infermieristiche al fianco dei colleghi della Asl che hanno già macinato ore e ore di straordinari. Ma i 15 medici specialisti sono stati costretti in alcuni giorni a restare al lavoro 30 ore di fila, compreso il primario Vittorio Helzel, che ha modificato i turni con 4 o 5 medici di mattina, 4 il pomeriggio e 3 la notte impiegando i 15 camici bianchi in forze.
La carenza di specialisti in medicina di urgenza e pronto soccorso dovrebbe essere riassorbita con il nuovo concorso istruito. Oggi è in programma il sorteggio dei commissari. Entro fine anno dovrebbero essere reclutati almeno altri 30 medici specialisti nella disciplina destinati all'Ospedale del Mare e altri 20 invece ai presidi ospedalieri della Asl.
(ha collaborato Melina Chiapparino) Leggi l'articolo completo su
Il Mattino