Pressing del Comune su Anm per sbloccare i prolungamenti delle corse di metrò Linea 1 e funicolari nei giorni di Pasqua e di Lunedì in Albis. L'amministrazione...
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Ma tra i lavoratori prevale lo scetticismo. Nessuno intende sbilanciarsi, prima che il Comune sveli le carte. Torna una scena già vista a Natale e Capodanno. Tre mesi fa, però, il lungo corteggiamento per sbloccare le corse notturne, nonostante anche un appello del prefetto, finì male, lasciando a piedi migliaia di cittadini nella notte del veglione. Allora, l'apertura in extremis di alcuni sindacati non bastò a convincere i lavoratori a rinunciare al cenone. Le adesioni, infatti, devono essere volontarie. E adesso bisogna scongiurare un flop bis.
In azienda, negli ultimi giorni seguiti alle dimissioni dell'amministratore Ciro Maglione, il clima è teso. Ieri mattina, i bus hanno circolato a scartamento ridotto. Dal deposito di via delle Puglie è uscita solo metà dei pullman. Ancora meno al parcheggio Brin, dove sono stati soppressi per tutta la mattina l'R2, il 192, mentre il 116 ha circolato solo con 2 vetture. «Mancano i mezzi purtroppo commenta Adolfo Vallini (Usb) Se ci sono le risorse, bisognerebbe utilizzarle prima per l'ordinario, solo dopo per gli straordinari e per le feste». «C'è carenza di pezzi di ricambio incalza Fulvio Fasano (Ugl) senza materiale, non si può erogare un servizio efficiente». Ma le corse del weekend di Pasqua, con l'immaginabile folla di turisti in città, per l'Anm e il Comune sono una priorità. L'anno scorso, sindacati e azienda firmarono l'accordo sui prolungamenti, che prevedeva corse senza interruzioni della Linea 1 a Pasqua e Pasquetta (16 e 17 aprile), con orario festivo, e apertura straordinaria delle Funicolari solo il lunedì: Chiaia (7-13,30 e 16,30-00,30), Montesanto e Mergellina (7-13). La Centrale, oggi attiva, era chiusa per lavori. Ai dipendenti volontari un premio di 20 euro all'ora in più nel primo turno pomeridiano e di 12 euro nel secondo turno, dalle 16,30 a chiusura. Restarono aperti in via eccezionale anche gli Anm Point. Accordo diversificato, invece, per la gomma, con una cifra forfettaria di 110 euro per il pomeriggio. Lo scenario, adesso, potrebbe essere simile. «Siamo nella stessa situazione di Capodanno chiosa Amedeo D'Alessio (Cgil) Non siamo contrari a prescindere, ma dobbiamo valutare le condizioni. L'Anm è in concordato fallimentare, vogliamo capire se l'operazione è compatibile economicamente». «Se ci sono i presupposti sentenzia Antonio Aiello (Uil) - saremo felicissimi di fare i prolungamenti, ma ne dubitiamo. I premi di risultato secondo il patto col Comune di ottobre dovevano essere pagati a gennaio, invece sono nel limbo e questo pregiudica ogni trattativa. Anche se dovessimo trovare un accordo, poi, toccherà ai lavoratori dare l'adesione volontaria». «Se ci sono fondi aggiuntivi al contratto di servizio, bene conclude Fasano (Ugl) - Ma non vorremmo si dovesse passare dal risanamento alla campagna politica. E comunque i prolungamenti non potranno riguardare solo il ferro. Anche chi abita in periferia ha diritto di passare Pasquetta sul Lungomare». «Siamo disponibili al confronto afferma Vallini (Usb) con Eav e Ctp a Natale si è trovato l'accordo di fronte a proposte serie. In Anm si parta dai patti del passato, magari aggiornandoli».
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Il Mattino