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Un sit-in per protestare contro «lo sfratto» della Scuola di vela «Mascalzone Latino», fondata da Vincenzo Onorato. La manifestazione si è tenuta oggi al Molosiglio dove cittadini si sono uniti ai ragazzi della Scuola vela «per manifestare il loro disappunto - spiega una nota - contro la decisione della Marina Militare di togliere la propria casa ai bambini dei quartieri più difficili di Napoli, un progetto sociale nato 11 anni fa che è un vero e proprio laboratorio di speranza e di fiducia per tanti giovani napoletani».
Onorato, ideatore e fondatore della Scuola di vela, dichiara: «La speranza di un futuro genera amore, i cancelli chiusi risentimento e odio.
Presenti al sit-in, fa sapere una nota della Scuola vela Mascalzone Latino, «delegati del Circolo Canottieri Napoli, Circolo Nautico Posillipo, Circolo del Remo e Della Vela Italia, Club nautico della Vela, Lega Navale di Salerno, Lega Navale di Procida, Lega Navale di Castellammare di Stabia, Circolo Nautico Arcobaleno, Circolo Nautico Torre del Greco, Circolo Nautico Sapri, Lega Navale di Bacoli e poi rappresentati di parte delle associazioni che collaborano da anni con la Scuola: Obiettivo Napoli, Nuovo Mondo, La Locomotiva Onlus, Associazione Quartieri Spagnoli, Don Guanella, Cooperativa Xenia, Armonia. Non ha fatto mancare la propria vicinanza - conclude la nota - la Fondazione Cannavaro Ferrara con il suo consigliere Vincenzo Ferrara».
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