Nessun dorma. A cominciare dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Alle cinque della sera, quando il sole non è ancora tramontato, nella Sala Valeriano di piazza del...
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L’assemblea si riunisce in un clima che appare sin dall’inizio surreale. Perché da piazza del Gesù rimbombano a tutti decibel le note del concerto organizzato (e regolarmente autorizzato) di una band che protesta contro la riunione dei ministri del G7 di Ischia. La voce dei vari protagonisti della protesta contro le notti bianche che da Chiaia al Vomero, da piazza San Domenico Maggiore a Bagnoli tolgono il sonno e la quiete ai residenti viene coperta dal fragore di chitarre elettriche, batterie e sassofoni. Nella sala al piano terra dell’edificio del liceo Genovesi ci sono almeno 15 comitati di residenti che da tempo invocano il rispetto delle regole. A nome di tutti parla l’avvocato Gennaro Esposito, che presiede il Comitato per la Quiete pubblica napoletana e la vivibilità cittadina. «Noi tutti - arringa il professionista - dobbiamo trasformarci in “apostoli della vivibilità”. Abbiamo bisogno di altri sostegni, di nuovi portavoce della vivibilità». In sala anche tanti giovani: studenti che abitano nelle aree della «movida» e che rivendicano il diritto al sonno e allo studio.
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Il Mattino