È ancora emergenza alcol tra i giovanissimi. L'ultimo campanello d'allarme è suonato nella zona della movida di Chiaia dove, tra via Imbriani e via Carducci,...
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«Con l'arrivo dei Carabinieri raccontano i due - i ragazzi sono stati trasportati in ospedale in ambulanza. Anche la notte di Capodanno è stato un disastro tra locali e veglioni». Difficile arginare il problema, anche se, secondo Borrelli e Simioli, la strada da seguire porta dritta «a maggiori controlli, più verbali e chiusura del locale per i titolari di tutti quegli esercizi commerciali che, senza scrupoli, vendono ai minori bevande alcoliche». Il consigliere regionale e lo speaker radiofonico commentano così il post su Facebook della coppia che ha prestato soccorso ai ragazzi. «Il consumo di alcool è drammaticamente in crescita tra i minori, proprio durante il weekend si registra una escalation che deve far alzare l'attenzione. Anche i genitori farebbero bene ad essere più vigili e a non abbandonare i propri figli. È inaccettabile che si consenta a un minorenne di rimanere in strada fino a tarda notte senza alcuna forma di controllo. Soprattutto denuncino chi riduce i loro figli in fin di vita aiutando le forze dell'ordine a identificare chi fornisce loro droghe o alcol».
In vista delle festività natalizie si sono intensificati i controlli da parte della polizia Municipale proprio nella zona dei baretti di Chiaia. Una task force si è dedicata alla sorveglianza dei vicoletti della movida in particolare nelle sere del weekend. Anche ieri i caschi bianchi hanno effettuato una serie di operazioni mirate, così come già avvenuto durante le festività natalizie. «Il 24 dicembre è uno di quei giorni clou sottolinea il capitano dei vigili dell'Unità operativa Chiaia, Sabina Pagnano e buona parte dei nostri interventi sono stati dedicati a togliere dalle mani dei ragazzini bottiglie di alcolici».
In quell'occasione furono 16 gli esercizi sanzionati per la vendita di bottiglie di vetro (reato diverso dalla vendita di alcolici a minori). «Purtroppo il fenomeno ha diversi aspetti rimarca ancora Pagnano Spesso i ragazzi comprano le bottiglie al supermercato, alcolici e superalcolici, e poi raggiungono i luoghi della movida per consumarle. In questo modo diventa ancora più complicato capire chi glielo ha venduto». E c'è una novità: Chiaia alcuni genitori sarebbero intenzionati a denunciare i gestori di alcuni locali della zona per la vendita di alcolici ai proprio figli minorenni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino