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Una sedia, una canna da pesca e un buca. A quanto pare in città si riesce a pescare anche sul ciglio di un marciapiede.
È questa la forma di protesta che ha ingegnato l'artista vomerese Ruben D'Agostino, non nuovo a questo tipo di iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica e ormai stanco di aspettare che sia ripristinato il manto stradale di via Andrea Vaccaro, al Vomero.
Vedi Napoli e poi… cadi, si potrebbe rivisitare così la famosa citazione di Goethe, perché è proprio l’ironia il mezzo con cui i partenopei stanno cercando di smuovere un po’ le cose. Un sarcasmo che sa di genialità, basti pensare alla canna da pesca con tanto di esca, per capire l’inventiva di chi è ormai stanco di aspettare.
La buca, ormai diventata viragine è in corrispondenza di un posto auto (con tanto di strisce blu). L’area è stata delimitata e messa in sicurezza con delle transenne, ma quel che crea malcontento sono i lunghi tempi di attesa nel ripristinarla.
Già da diversi giorni Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e presidente della Circoscrizione Vomero, sta riponendo l’attenzione sulla questione dei dissesti del quartiere: «Continuano ad arrivare segnalazioni di nuove buche e dissesti che si aprono sui marciapiedi e sulle carreggiate delle strade. Particolarmente interessati al fenomeno, rimanendo sulla collina vomerese, sono i tratti pedonalizzati di via Scarlatti e di via Luca Giordano. Emblematico, al riguardo quanto si sta verificando al Vomero in via Andrea Vaccaro, dove nei mesi scorsi era stato segnalato un piccolo dissesto. Ma, dal momento che non si è provveduto subito a eliminarlo, nel tempo il dissesto si è trasformato in un inghiottitoio, dando luogo a una voragine, a ragione della quale è stato necessario transennare un tratto di carreggiata, chiudendo al traffico l'importante arteria di collegamento tra via Aniello Falcone e via Luca Giordano.
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Il Mattino