Ponticelli, musica nell'orto urbano: le note allietano chi lavora la terra

Ponticelli, musica nell'orto urbano: le note allietano chi lavora la terra
Una vera e propria oasi di pace. L'orto sociale di Ponticelli, nella periferia est di Napoli, è per molti un posto tranquillo dove, prima ancora di zappare e coltivare,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una vera e propria oasi di pace. L'orto sociale di Ponticelli, nella periferia est di Napoli, è per molti un posto tranquillo dove, prima ancora di zappare e coltivare, si scambiano chiacchiere e ci si rilassa. E se non bastano i colori e i profumi degli ortaggi e dei fiori, allora ad allietare i «contadini per caso» c'è la musica.


L'idea di installare un impianto è venuta ad Antonio e altri del comitato degli ortolani che quotidianamente curano una delle numerose terrazze dell'orto realizzato nel parco comunale fratelli De Filippo, «'a villetta» del quartiere che prova a conservare, in parte, la propria tradizione agricola, un tempo principale attività di sussistenza dei residenti. La melodia, per lo più musica classica, arriva dai megafoni installati dai volontari lungo la rampa di scale a ridosso della quale si stendono i pezzetti affidati a cittadini, associazioni e scuole del territorio.

LEGGI ANCHE Bimbo autistico escluso dalla recita, la mamma chiama il ministro Azzolina

Il progetto dell'orto sociale - nato su volontà del centro diurno Lilliput, istituzione legata al dipartimento dipendenze della Asl Napoli 1 centro - dopo un periodo di sperimentazione con sole persone che soffrono di problemi di tossicodipendenza, ha accolto anche residenti e cittadini delle zone adiacenti. Una vera e propria comunità nata attorno all'idea di recuperare uno spazio prima abbandonato ma soprattutto alla condivisione di alcuni valori, come l'aiuto reciproco e la solidarietà. Così giovani e adulti scambiano consigli su come coltivare, su come curare le piante, e così via. E condividono anche momenti conviviali, come le numerose iniziative: dalla pulizia degli spazi comuni ai pranzi, dal contest musicale alle visite delle scolaresche da tutta Napoli. E si condividono soprattutto tante regole: non si usano prodotti chimici e non si spreca l'acqua.

Due giorni fa la visita dell'assessore con delega al verde del Comune di Napoli, Luigi Felaco, accompagnato dai colleghi di giunta Francesca Menna e Ciro Borriello. Felaco ha specificato le prossime sfide dell'amministrazione: nuovi spazi da destinare all'orto e la consegna dell'area sgambamento per cani, chiusa da mesi nonostante i lavori. Da riqualificare resta anche l'altra enorme area del parco pubblico dove è impossibile accedere tra sterpaglie e rifiuti.

Intanto nell'orto si seminano i nuovi prodotti in attesa di temperature più temperate. La terra richiede cura costante, dedizione e molti sacrifici. In compagnia della musica sarà ancora più piacevole lavorare tra le terrazze, anche in attesa dei curiosi visitatori.


Leggi l'articolo completo su
Il Mattino