All'Archivio Storico Diocesano di Napoli (Largo Donnaregina 22) dal 22 al 28 settembre 2017 (ore 9-13) la mostra documentaria «Personaggi illustri della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I processetti (o processicoli) costituiscono un atto giuridico preliminare alla celebrazione del sacramento del matrimonio e includono, secondo uno schema e un formulario sostanzialmente invariati nel secoli, i certificati di battesimo, l’attestato delle pubblicazioni, le dichiarazioni giurate dei futuri sposi, accompagnate da quelle dei testimoni e si concludono con il decreto del Vicario generale.
Questo genere di documento risulta perciò essere un’importante fonte storica, per la ricchezza dei dati, che vanno dalle generalità complete degli sposi e dei testimoni alle indicazioni delle professioni, delle parrocchie, delle strade e abitazioni, etc., divenendo quindi una vera e talora unica miniera di informazioni, specialmente per il Seicento e Settecento, per l’identificazione di persone, famiglie e lignaggi, ma anche per la storia sociale, la demografia, la topografia urbana, la storia dell’arte e della musica, la cultura.
Sono i documenti più consultati dagli storici per la ricostruzione delle vicende biografiche di tanti personaggi, ma anche da appassionati di ricerche genealogiche.
La Mostra propone così ai visitatori una vasta galleria di protagonisti dalla fine del Cinquecento agli inizi del Novecento, artisti, pittori, musicisti, filosofi, intellettuali, politici, nati o vissuti a Napoli come Carlo Gesualdo, Cosimo Fanzago, Aniello Falcone, Andrea e Nicola Vaccaro, Francesco Provenzale, Domenico Cimarosa, Luca Giordano, Gianbattista Vico, Pietro Colletta, Nicolò Paganini, Luigi Settembrini, Francesco de Sanctis e molti altri.
Archivio Storico Diocesano di Napoli
22-28 Settembre 2017, ore 9-13
Largo Donnaregina, 22 - Napoli Leggi l'articolo completo su
Il Mattino