Napoli piange Carlo Giuffré: ​addio a un grande della scena

Napoli piange Carlo Giuffré: addio a un grande della scena
Le ultime apparizioni tre anni fa, a teatro nella riduzione di Schindler's list e al cinema in una commedia di Salemme. Alle soglie dei 90 anni che avrebbe compiuto tra un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le ultime apparizioni tre anni fa, a teatro nella riduzione di Schindler's list e al cinema in una commedia di Salemme. Alle soglie dei 90 anni che avrebbe compiuto tra un mese, il prossimo 3 dicembre, scompare Carlo Giuffrè, grande attore teatrale, volto popolare del cinema e della televisione italiana. 




Le sue condizioni si sono aggravate nei giorni scorsi fino al ricovero al San Camillo di Roma dove la scorsa notte il celebre artista è deceduto. Fratello minore di Aldo, scomparso nel 2010, era nato a Napoli nel 1928 e aveva debuttato alla fine degli anni 40 sulle scene con lui e con Eduardo de Filippo, di cui avrebbe diretto nella maturità molti capolavori, da Le voci di dentro a Napoli milionaria.

«Iniziò con 'La fortuna con la F maiuscolà di Eduardo e Curcio. Poi, scomparso il maestro, Luca gli concesse via via quasi tutte le commedie - ricorda commosso Guglielmo Mirra, patron del Teatro Diana di Napoli e produttore di Giuffrè per 40 anni - »Con Carlo ho avuto un rapporto umano oltre che professionale bellissimo, ci siano sentiti fino ad un mese fa. Oggi uno degli ultimi grandi del teatro ci ha lasciato».


Da Pirandello a Cechov, sin dagli anni '60 con 'La compagnia dei giovanì, Giuffrè è stato un grande protagonista della scena. Ricchissima anche l'attività cinematografica con ruoli brillanti della commedia all'italiana, diretto da importanti registi da Monicelli a Steno, fino a Benigni (è stato Geppetto nel Pinocchio del 2002) lavorando anche per la televisione (nel 1971 condusse un festival di Sanremo). Dagli anni '80 in compagnia con il fratello Aldo , raccolse grande successo con commedie come 'Il piacere dell'onestà', 'Pane altruì, 'Miseria e nobiltà' e 'Il medico dei pazzì. Poi le loro strade si divisero ma 'i fratelli Giuffrè', con i loro caratteri diversi e complementari, rimarranno per sempre insieme nella storia del teatro non solo napoletano. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha espresso a nome dell'intera città il profondo cordoglio per la scomparsa di Giuffrè. »Ci lascia - dice de Magistris - un grandissimo artista molto amato dal grande pubblico anche per il sodalizio artistico con il fratello Aldo, scomparso nel 2010. Lo ricordiamo per i ruoli accanto a Eduardo De Filippo, nelle tante commedie napoletane e per i numerosi film e le fiction nelle quali ha lavorato fino a pochi anni fa. Scompare un artista vero, un grande napoletano. Il teatro napoletano è in lutto».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino