OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Un manifesto per la tutela delle bellezze enogastronomiche e paesaggistiche a Procida. Che aspetto avrebbero la costiera amalfitana e la penisola sorrentina senza i loro limoneti, o Ischia senza i suoi vigneti che sovrastano il mare o Procida senza i suoi giardini con i limoni di pane e le carciofaie o Capri senza i suoi ulivi e orti storici? Quanto ha pesato nella diffusione degli incendi sul Vesuvio la mancata manutenzione dei boschi o l'assenza degli agricoltori? Cosa resterebbe della vita sociale e delle tradizioni se gli allevatori sparissero dalle aree impervie di montagna? Sono questi i temi su cui Coldiretti Campania lancia da Procida, capitale italiana della Cultura 2022, il Manifesto per l'agricoltura eroica, chiedendo un intervento legislativo nazionale e regionale che affronti l'urgenza di un progetto straordinario per sostenere e tutelare un'attività umana dall'inestimabile valore ambientale, paesaggistico e culturale.
Ambiente, solo 2 italiani su 10 preoccupati per le risorse idriche: peggio il Sud
La presentazione al convegno, si legge su Adnkronos, ha visto la presenza dei vertici nazionali di Coldiretti, il presidente Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo, insieme al presidente regionale Gennarino Masiello e al direttore Salvatore Loffreda.
Oltre, ovviamente, alla conservazione di profumi e sapori che non temono falsificazioni, peraltro impossibili. Un' agricoltura su terreni esigui, che resiste aggrappata alle piccole isole, su costoni di roccia a picco sul mare o in aree montane impervie. Un' agricoltura «eroica» per l'impegno, spesso non remunerativo, che centinaia di uomini e donne contribuiscono a far vivere senza ricevere alcun sostegno economico. L'unico riferimento normativo vigente è nel testo unico del vino, varato nel 2020, che si prende cura della 'viticoltura eroicà, tracciandone le caratteristiche legate alle forti pendenze dei terreni, alla quasi totale assenza di meccanizzazione, al valore di presidio ambientale e sociale. Partendo da questi limiti e definendone i valori, Coldiretti Campania intende porre le basi per un riconoscimento di straordinarietà ed unicità all' agricoltura eroica e agli agricoltori eroici, non solo come custodi della biodiversità e argine al dissesto idrogeologico, ma tutori di un bene comune universale, che va oltre l'estensione dei terreni e il valore economico dei prodotti. Parafrasando le parole di Sant'Agostino l' agricoltura eroica custodisce in piccoli spazi la grande bellezza della Campania e dell'Italia.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino