Si appellano alla Direzione generale del Monaldi, al presidente della Repubblica Mattarella, e alla Regione Campania «per garantire la necessaria assistenza dei nostri figli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Dopo mio figlio Massimo, trapiantato nel 2014, tutti gli altri trapiantati o in attesa di trapianto sono morti. Ieri ci sono stati i funerali di Salvatore, un bambino di tredici anni trapiantato a Roma, che è venuto a Napoli ed è stato ricoverato nel reparto di cardiochirurgia adulti - ha spiegato al megafono la Palmieri - l'azienda ha sospeso l’attivià chirurgica ma dice di garantire l’assistenza. Noi siamo testimoni nel nostro vissuto quoitidiano che non è vero, che si riceve assistenza solo grazie all’impegno etico e alla passione degli operatori sanitari».
Secondo il Comitato dei bimbi trapiantati, Salvatore sarebbe il nono bambino a perdere la vita al Monaldi dal 2015 a oggi. Nel pomeriggio l'Azienda ospedaliera dei Colli - come annunciato ieri dalla Regione Campania attraverso una nota congiunta - ha convocato una riunione per la definizione di un modello organizzativo integrato. Riunione a cui il Comitato ha chiesto che possano partecipare «come uditori, garanti di trasparenza» un rappresentante di Federconsumatori Campania, che assiste con i suoi avvocati i genitori nella loro battaglia, e uno del Comitato Sanità Campania.
La richiesta dei genitori è garantire ai loro figli le cure idonee «senza dover ogni volta combattere con i medici».
«Lo scorso 5 febbraio - ha raccontato Mena Di Maso, mamma di un ragazzo ventenne in attesa di trapianto - siamo arrivati qui di corsa. Mio figlio lamentava i chiari sintomi di una cardiopatia dilatativa e invece i medici ci hanno detto che erano i sintomi dell'influenza. Se io non avessi insistito, non lo avrebbero ricoverato».
Per i genitori i punti da affrontare a stretto giro riguardano «la mancanza di organizzazione e di protocolli e, nonostante ciò - denunciano - la Regione continua a finanziare un Centro che non funziona erogando al Monaldi oltre 3 milioni di euro di cui un terzo gia' liquidato».
Oltre a Federconsumatori Campania, nello spiazzale antistante all'ingresso dell' ospedale Monaldi c'era anche una delegazione di neo parlamentari 5 Stelle alla loro prima uscita pubblica. .
«Siamo qui per dire a questi genitori: Non temete, se necessatioporteremo questa battaglia in tutte le sedi istituzionali anche in Parlamento» - ha precisato Silvana Giannuzzi, neo eletta al Senato con il Movimento 5 Stelle. Con lei una delegazione del Movimento rappresentato dai parlamentari Conny Giordano, Giuseppe Buompane, Silvana Nappi, Agostino Santillo e Alessandro Amitrano. Una partecipazione che e' la prima uscita pubblica dei neo eletti 5 Stelle. «Ci coordineremo - ha continuato Giannuzzi - con la consigliera regionale della Campania e presidente della commissione Trasparenza, Valeria Ciarambino, da due impegnata in questa battaglia e vaglieremo insieme i passi da fare in sede parlamentare».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino