Tensioni in Consiglio comunale. La consigliera Marta Matano del M5S ha denunciato che il 16 - durante la Commissione cultura è - «stata aggredita verbalmente»...
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Cosa ha comunicato la Matano con la lettera? «Sono stata aggredita verbalmente in Commissione da un individuo non accreditato. Tale individuo successivamente indicatomi come fidanzato della consigliera De Majo, che non si è curata di intervenire, e che doveva essere bloccato all'ingresso perché in abbigliamento vietato dai regolamenti, ha inveito nei mie confronti minacciandomi con espressioni tipo ti aspetto fuori con fare intimidatorio». La Matano precisa che «fermo restando la valutazione della tutela della mia persona in ogni sede anche giudiziaria, la invito a garantire la sicurezza politica e personale dei consiglieri».
La replica di Giordano è su Fb. «Leggo che avrei aggredito e minacciato la consigliera Matano del M5S. È falso. Ciò che è vero è che ieri al termine di una commissione consiliare ho criticato aspramente la rappresentante locale dei pentastellati, peraltro moglie di un senatore, per le scelte del suo partito in materia ambientale, cosa su cui per storia e biografia sono molto sensibile. Le parole di cui mi accusa la consigliera, nello specifico un fantomatico ci vediamo fuori che mai rivolgerei a nessuno figuriamoci ad una donna, non le ho mai pronunciate, come possono confermare tutte le persone che erano presenti durante il battibecco, perché di battibecco si è trattato».
Nel gruppo demA la tensione è alle stelle e così Laura Bismuto, anche lei consigliera di demA e collega della De Majo, sempre su Fb, è molto critica: «Se il mio fidanzato partecipasse (e dibattesse) alle riunioni consiliari per le quali io, per mandato elettivo, sono chiamata a lavorare e dare un contributo, mi sentirei offesa nel profondo. L'emancipazione femminile passa per casa propria. Ma del resto, se vieni eletta perché sei mossa da fili, quei fili determineranno per sempre la tua non-libertà. Una brutta storia. Di sudditanza, di violenza privata ed istituzionale». Parola ancora a Presutto: «A Napoli a breve ci sarà una folta delegazione del M5S in Prefettura, il luogo deputato per discutere di sicurezza a tutti livelli. Vogliamo capire chi frequenta il Consiglio comunale e soprattutto chi sia accreditato». Presutto svela un retroscena: «Abbiamo ricevuto solidarietà da tutti i gruppi politici in maniera totale, abbiamo chiesto all'assessore Enrico Panini, segretario di demA, di prendere le distanze da certi ambienti ma stiamo ancora aspettando». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino