Napoli, stazione di Montesanto: una nuova teca per la fisarmonica di Petru, il musicista ucciso

Napoli, stazione di Montesanto: una nuova teca per la fisarmonica di Petru, il musicista ucciso
Giovedì 18 luglio alle ore 10, presso la stazione di Montesanto, verrà inaugurata la nuova teca che esporrà la fisarmonica di Petru Birladeanu, il musicista...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Giovedì 18 luglio alle ore 10, presso la stazione di Montesanto, verrà inaugurata la nuova teca che esporrà la fisarmonica di Petru Birladeanu, il musicista rumeno ucciso il 26 maggio 2009 durante un'azione dimostrativa della camorra.

 
L'iniziativa, ideata dal presidio di Libera Vomero – Arenella, è stata resa possibile grazie al contributo della Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati e dell'EAV e grazie al sostegno della F.A.I. (Federazioni delle Associazioni Antiracket ed Antiusura italiane). 
 
"Dieci anni fa, in questa stazione, Petru veniva barbaramente ucciso e noi del presidio di Libera Vomero-Arenella abbiamo avvertito sin da subito l'esigenza di fare nostra la sua storia, di raccontarla e ricordarla. Ci siamo impegnati, in questi anni, affinché la sua fisarmonica potesse esser posta al centro della stazione, per catturare così l'attenzione dei migliaia di cittadini che, quotidianamente, transitano in quel luogo ed indurli ad interrogarsi sulla storia di Petru e sul perché della sua morte", evidenzia Maria Teresa Nicastro, referente del presidio collinare.
 
"L'installazione di una teca alla stazione di Montesanto contenente la fisarmonica di Petru Birladeanu è un significativo atto di giustizia e di memoria. Mette in risalto che quella fisarmonica idealmente continua a suonare le sue note, che sono più forti degli spari dei clan. Ribadisce, soprattutto, l'importanza di un concreto impegno che coinvolga tutti, istituzioni, associazioni, scuole e società civile, affinché non accada più che un giovane innocente venga ucciso mentre sta semplicemente svolgendo con passione il suo lavoro, mentre sta semplicemente vivendo la sua vita", afferma a sua volta Don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis.
 
Parimenti entusiasta dell'iniziativa Umberto De Gregorio, presidente dell'EAV, il quale osserva che quest'anno, insieme al 130esimo anniversario della Cumana, una delle ferrovie storiche più antiche d'Italia, ricorre proprio il decimo anniversario del barbaro assassinio di Petru Birladeanu.  De Gregorio ricorda come "Petru allietava il passaggio dei viaggiatori con la musica del suo strumento. Alla sua memoria dedicheremo la nuova teca che ospiterà la sua fisarmonica per ricordare a tutti che il cuore di Napoli non si arrende contro il potere criminale".
 
La teca che custodirà la fisarmonica di Petru è stata progettata dall'architetto Antonella Palmieri, che ha raccolto l'invito ad occuparsi della collocazione di un oggetto così fortemente simbolico. "Nella sua semplicità – afferma l'architetto – l'elemento in pietra lavica, acciaio e cristalli accoglie lo strumento e si stringe attorno ad esso, lasciandolo sospeso ad un'altezza utile perché lo si possa ancora oggi imbracciare, mentre lascia, grazie alla distanza dalla balaustra, che la città "entri" nella teca e lo abbracci come non fu in grado di fare quel 26 maggio quando il musicista morì solo tra le braccia della moglie". "Così sospesa - aggiunge l'architetto – la sua fisarmonica, seppur protetta, sembra oggi volersi mischiare e volare tra la gente per raccontare la sua storia".
 
Nel corso dell'iniziativa il cantautore Roberto Ormanni, accompagnato dal musicista Enrico Valanzuolo, omaggerà Petru con una canzone a lui dedicata. Interverranno, inoltre, i lavoratori dell'EAV con la declamazione di una poesia in musica.
 

"Napoli è la città della cultura e dell'accoglienza: questa teca, nel nome di Petru, rappresenta tutto questo. Per noi la memoria non è semplice testimonianza, ma è progetto di cambiamento", conclude Fabio Giuliani, referente di Libera Campania.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino