Non sono bastati gli appelli dei suoi colleghi - soprattutto quelli provenienti dai banchi della sinistra e di demA. E nemmeno le lunghe chiacchierate con il presidente della...
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Una surroga faticosa quella della Menna visto che le rinunce sono state la bellezza di tre. Vale a dire Alessandro Amitrano, eletto alla Camera, Vincenzo Presutto - che stava nella squadra dell'assessore al Bilancio Enrico Panini - al Senato. I due non sono incompatibili per la legge con il doppio ruolo di parlamentare e consigliere comunale, ma lo sono per il regolamento interno al M5S che non prevede il doppio incarico. Dopo di loro a rinunciare è stato Oscar Di Maio, solo omonimo del vicepremier Luigi, ma parente e omonimo dell'attore Oscar Di Maio meglio noto come «'o cafone», che ha lanciato la signora Francesca Pascale, la fidanzata di Silvio Berlusconi, con il «ballo del calippo». Con il no di Di Maio si arriva alla Matano. Non è una docente come la Menna, ma come l'ex consigliera è nel mondo dell'istruzione pubblica: insegna all'istituto comprensivo Giovanni Falcone ad indirizzo musicale a Pianura, quartiere della periferia occidentale. Tra le curiosità la Matano su Fb ha amici - politicamente - di altri ambienti, a iniziare dal fratello del sindaco Claudio de Magistris della segreteria demA per arrivare all'assessore al Bilancio Enrico Panini e sempre su Fb come tutti i Cinquestelle è molto attiva e ha salutato con favore la formazione del governo giallo-verde. A differenza della Menna non sembra avere remore rispetto all'alleanza-contratto con la Lega di Matteo Salvini.
La Menna, le cui dimissioni sono sembrate una fuga all'indomani del «contratto», non molla e sempre su Fb rassicura che lavorerà con i pentastallati coltivando però l'ambizione di altri tipi di «contratto». «Continuerò a impegnare il mio tempo - scrive - mettendo a disposizione le mie competenze al di fuori delle Istituzioni, per collaborare affinché la visione di un mondo corrispondente a quanto abbiamo sognato dai primi tempi del MeetUp Napoli possa trovare realizzazione». E come se non bastasse lancia un'altra stoccata: «Ho cercato di portare nelle Istituzioni tutta la bellezza del dialogo, del coinvolgimento, del lavoro di squadra oltre le ideologie, della partecipazione e del bene comune come valori basilari che avevamo maturato nel MeetUp Napoli». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino