Napoli, il tabaccaio in fuga col Gratta e Vinci; l'avvocato avverte: «Paziente psichiatrico»

Napoli, il tabaccaio in fuga col Gratta e Vinci; l'avvocato avverte: «Paziente psichiatrico»
Gaetano Scutellaro, ora in carcere, si pente e chiede scusa per aver rubato il biglietto milionario ma, per la tabaccheria di Materdei, dove l'uomo si è impossessato...

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Gaetano Scutellaro, ora in carcere, si pente e chiede scusa per aver rubato il biglietto milionario ma, per la tabaccheria di Materdei, dove l'uomo si è impossessato del tagliando, arriva il veto dell'Agenzia Dogane e Monopoli. A carico dell'esercizio commerciale, intestato alla moglie del 57enne napoletano con la quale è in corso una separazione, è stato avviato il procedimento di revoca «alla vendita delle scommesse». Lo stop è stato ritenuto necessario dall'amministrazione dell'Agenzia «a causa del venir meno del rapporto fiduciario alla base del rapporto concessorio» con la tabaccheria coinvolta nell'episodio del Gratta e Vinci sottratto alla 70enne titolare del biglietto. La revoca che comporta l'immediata sospensione del collegamento al sistema di raccolta e totalizzatore, è un contraccolpo non di poco conto per l'attività della tabaccheria, portata avanti dai tre figli di Scutellaro.


Oggi, davanti al gip di Santa Maria Capua Vetere, dove la Procura lavora per rogatoria di quanto disposto dalla Procura partenopea, verrà richiesta la convalida del fermo nei confronti di Gaetano Scutellaro, accusato di furto pluriaggravato e tentata estorsione. Sulla vicenda indagano i pubblici ministeri Stella Castaldo, Enrica Parascandolo e Daniela Varone sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Sergio Ferrigno che, in questa delicata fase di ricostruzione minuziosa di quanto accaduto lo scorso 2 settembre, puntano a intercettare la rete dei contatti del 57enne. In particolare, le indagini mirano a scavare tra le conoscenze dell'ex tabaccaio, per circoscrivere i rapporti telefonici e i suoi contatti, intervenuti nelle ore immediatamente successive alla sua fuga. Chi ha contattato Scutellaro per farlo arrivare in tabaccheria? Con chi ha avuto a che fare l'uomo prima della fuga? Perché ha scelto di recarsi in una banca a Latina? Queste sono solo alcune delle domande al vaglio degli inquirenti che stanno setacciando anche i tabulati telefonici dell'esercizio commerciale, frequentato dal genero, da uno dei figli e dalla figlia, tutti e tre estranei alle indagini e alle accuse rivolte esclusivamente a Gaetano Scutellaro.


«Piange e chiede scusa a tutti ma soprattutto alla signora, titolare del biglietto che lui conosce». Le parole di Vincenzo Strazzullo, avvocato di Gaetano Scutellaro descrivono un uomo «provato, mortificato per l'accaduto e afflitto che, in questo momento, mostra tutto il suo pentimento per i danni che ha provocato anche alla sua famiglia con la quale già non era in buoni rapporti». L'uomo, detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, «mostra fatica anche nel ricostruire quanto accaduto» sottolinea il legale che dopo il colloquio di ieri mattina con il fuggitivo, ha intenzione di «dimostrare la grave malattia psichiatrica di cui Scutellaro ha detto di soffrire». «Devo vagliare i documenti clinici del mio assistito che beneficia della 104 e dell'accompagnamento per le sue patologie psichiche» ha insistito Strazzullo descrivendo quanto accaduto come «un raptus di cui Scutellaro si è pentito».


Una cosa è certa, la famiglia di Gaetano Scutellaro «prende le distanze da tutta la vicenda» e non vuole avere contatti neanche con l'avvocato difensore dell'ex tabaccaio. La moglie, dalla quale l'uomo si sta separando e i loro tre figli, si dicono «completamente estranei sia alla vicenda del biglietto, sia da qualsiasi posizione sull'accaduto». «Stiamo subendo una pressione e un attacco mediatico per il quale non abbiamo nessuna colpa e ci sentiamo assediati dai giornalisti a cui non abbiamo niente da dire - ha dichiarato ieri Salvatore, il figlio maggiore - noi siamo onesti lavoratori e vogliamo solo poter lavorare, chiediamo a tutti di lasciarci in pace».
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Il Mattino