Telecamere anti-rifiuti a Napoli, arrivano le prime multe| Guarda

Telecamere anti-rifiuti a Napoli, arrivano le prime multe| Guarda
Attenti, napoletani, in luoghi che nemmeno immaginate ci sono telecamere pronte a riprendervi mentre vi comportate da pirati dell’immondizia. Il sistema è ancora in fase...

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Attenti, napoletani, in luoghi che nemmeno immaginate ci sono telecamere pronte a riprendervi mentre vi comportate da pirati dell’immondizia. Il sistema è ancora in fase embrionale ma il primo risultato già è arrivato: un uomo che ha tentato di sbarazzarsi di un frigorifero è stato individuato, convocato e multato.








Dovrà pagare duecento euro ed è stato anche invitato a riprendersi il frigorifero che aveva abbandonato: dovrà smaltirlo seguendo le normali procedure. Il sistema di telecamere di sorveglianza è stato istituito dall’Asìa ed è collegato a una centrale di sorveglianza negli uffici della polizia municipale: è stato lo stesso comandante, Ciro Esposito, a partecipare ai vertici durante i quali questa iniziativa è stata messa a punto, mettendo a disposizione della città tutto l’impegno dei vigili. Attualmente sono gli uomini dell’unità operativa tutela ambientale, al comando del capitano Del Gaudio, a tenere sotto controllo lo schermo che proietta le immagini in diretta delle telecamere e a occuparsi di convocare gli sversatori per mostrargli il video, chiedere conto del comportamento e multarli pesantemente. Il progetto è stato fortemente voluto dall’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti: esistono punti in città dove, da sempre, si creano discariche in strada. Proprio per sorvegliare quelle aree sono state piazzate modernissime telecamere che hanno una qualità di registrazione ad alta definizione e sono collegate a un sistema di controllo computerizzato al quale non sfugge nulla.



Il computer è impostato per sapere qual è la velocità media delle auto in transito in ogni singola zona. Quando c’è un mezzo che si muove in maniera più lenta, scatta il primo allarme e l’apparecchiatura elettronica inizia automaticamente a registrare le immagini su un altro supporto, quello dei «probabili indiziati». Se la telecamera si accorge che quel mezzo è definitivamente fermo, scatta anche un segnale di allarme sonoro che attira l’attenzione degli agenti i quali possono, in diretta, capire dove sta avvenendo lo sversamento e possono anche intervenire in tempo reale. Per ovvi motivi di riservatezza non diremo dove sono nascoste le telecamere anti-sversatori. Attualmente, dopo test accurati, ne sono entrate in funzione dieci, ma nel giro di un mese il numero dovrebbe essere quadruplicato. In ogni zona «a rischio» ci sarà un occhio telematico che permetterà di individuare i pirati. Le contravvenzioni saranno pesanti, come detto, da duecento euro ognuna. In caso di rifiuti speciali o pericolosi scatta anche la denuncia. Ma potrebbe anche andare peggio, come è accaduto all’uomo alla guida del furgoncino che vedete nella fotografia.



Quando si è presentato dai vigili ha portato anche i documenti del suo automezzo e si è scoperto che non era coperto da assicurazione. L’uomo ha subito anche il sequestro del furgoncino oltre a un’altra pesantissima contravvenzione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino