Napoli, scempio nella villa comunale: panni lavati nelle fontane e giochi ridotti a ricoveri notturni

Uno scivolo utilizzato come giaciglio notturno
Si narra che i Borboni di Napoli, sovrani tanto fastosi in pubblico quanto casalinghi nella vita privata, avessero l'abitudine di utilizzare le meravigliose volte della reggia...

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Si narra che i Borboni di Napoli, sovrani tanto fastosi in pubblico quanto casalinghi nella vita privata, avessero l'abitudine di utilizzare le meravigliose volte della reggia di Caserta per asciugare i panni al sole. Lo stesso triste spettacolo che si vede quasi ogni giorno all'interno della villa comunale di Napoli. Panni stesi ad asciugare sulle aiuole, clochard che si lavano all'interno delle fontane e giochi per bambini occupati e ridotti a giacigli notturni. Le associazioni civiche che da anni si battono per il recupero del gioiello verde di Chiaia sono ormai impotenti di fronte a tali scempi quotidiani che si compiono sotto gli occhi attoniti dei residenti del quartiere. Le segnalazioni al Comune di Napoli sono praticamente all'ordine del giorno, ma per la villa non sembra essere previsto, almeno fino ad oggi, alcun intervento di bonifica.


L'attuale situazione dell'ex Circolo della Stampa, trasformato in maxi albergo abusivo per senzatetto, contribuisce a peggiorare ulteriormente le cose. In alcune ore della giornata l'odore di feci e urine è pestilenziale e contribuisce ad allontanare sempre di più le famiglie dal polmone verde situato a due passi dal lungomare liberato. 

Sul gruppo Facebook «Salviamo la Villa Comunale», creato proprio dalle associazioni civiche che hanno ingaggiato un lunghissimo braccio di ferro con le istituzioni, sono innumerevoli le segnalazioni e le denunce che riguardano non solo il degrado galoppante in quello che è stato un bellissimo parco attrezzato a due passi dal caos del centro cittadino, ma anche la sempre spinosa questione legata alla sicurezza. La presenza di clochard quasi spesso ubriachi - molti sono ex ospiti dei giardinetti di piazza Cavour, trasferitisi in massa dopo lo sgombero ad opera dei servizi sociali qualche giorno fa - e di baby gang che imperversano terrorizzando le coppiette e i pochi ragazzini che si avventurano in villa nelle ore tardo-pomeridiane e serali, completano il desolante quadro. 
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Il Mattino