Natale a Napoli, pasticcio luminarie: «Per l’Immacolata partenza a rischio»

Corsa contro il tempo per l’accensione A Chiaia e San Gregorio impianti spenti

Natale a Napoli, pasticcio luminarie: «Per l’Immacolata partenza a rischio»
L’Immacolata e il boom di visitatori sono alle porte, ma gran parte della città rischia di restare al buio. A San Gregorio e a Chiaia sono state allestite le...

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L’Immacolata e il boom di visitatori sono alle porte, ma gran parte della città rischia di restare al buio. A San Gregorio e a Chiaia sono state allestite le luminarie di Natale, ma non sono state ancora accese. «La questione degli allacci spetta all’Enel», fanno sapere in coro dalle Municipalità. Dopo il flop nei mesi scorsi della gara della Camera di Commercio per le luminarie, a causa dell’aumento dei costi dell’energia, Comune e parlamentini hanno dovuto iniziare una corsa contro il tempo, nonostante il tesoretto da 150mila euro con cui il Comune, attraverso la Città metropolitana, ha finanziato ciascuno dei dieci parlamentini per l’allestimento delle luci natalizie. Il buio di queste festività di fine 2022, si sa, parte da lontano, e affonda le radici nella guerra (col caro energia) e nella necessaria spending review dovuta al carovita che impatta su aziende e famiglie.

Eppure, i soldi alla fine sono arrivati. Le luci no. Alcune, come a via Toledo e San Gregorio Armeno, sono state installate. Ma non accese. Anche il bando della Camera di Commercio, per i dieci alberi di Natale, venti metri ciascuno, non è stato assegnato: ha partecipato una sola ditta, che ha poi comunicato all’ente camerale di non riuscire a rispettare i tempi per l’accensione (fissati per l’8 dicembre). Il risultato? In autotutela la Cciaa non ha affidato la gara. Niente alberi dunque a piazza Municipio, piazza Mercato, piazza Plebiscito, nella Galleria Umberto, a Scampia e a piazza Bovio. Il Comune - filtra dalla giunta - proverà a rimediare. 

Tornando alle luminarie, Vincenzo Capuano, presidente dell’associazione delle Botteghe di San Gregorio, spiega: «Mi ha fatto piacere che le abbiano almeno allestite e ringrazio la Municipalità e il Comune. Sarebbe stato bello avere la via dei presepi illuminata per l’Immacolata. Speriamo ancora in un miracolo, anche se è difficile». Più netto Marco Ferrigno, uno degli artigiani più noti di San Gregorio: «Senza offesa, a San Gregorio viviamo a lume di candela da sempre. Siamo andati avanti con la nostra forza nel corso degli anni, non abbiamo mai ricevuto l’aiuto di nessuno. Se non dovessero riuscire ad accende le luminarie per l’8 dicembre saranno loro - riferendosi al Comune - a fare una brutta figura». 


Come spiegato dal sindaco Manfredi in occasione dell’inaugurazione della fiera di San Gregorio Armeno, e come ribadito dall’assessora alle Attività produttive e al Commercio Teresa Armato nel corso del Consiglio comunale di fine novembre, i fondi per le luci sono stati pescati da uno stanziamento di Città metropolitana. «Per quanto riguarda le luminarie - aveva chiarito il sindaco - bisogna operare tenendo conto della crisi energetica. Ci saranno, ma con sobrietà. Abbiamo dato 150mila euro per ogni municipalità, con risorse che arrivano da Città metropolitana. Ben due gare sono andate deserte sulle luminarie: questo è un anno particolare». L’attivazione delle luci, ora, dipende dagli allacci elettrici. «Abbiamo fatto una corsa contro il tempo - argomenta l’assessore al Turismo Teresa Armato - Ringrazio i presidenti di municipalità che con scarsezza di numeri e personale hanno dovuto ultimare le procedure amministrative in pochissimo tempo. Nei prossimi giorni sarà tutto illuminato».

Insomma, lo sforzo - economico e organizzativo - c’è stato. Ma per l’Immacolata San Gregorio, Toledo e Chiaia potrebbero essere al buio, stando alle parole che arrivano dalla presidenza dei rispettivi parlamentini. «Tutto ciò che potevo fare come municipalità lo abbiamo fatto - spiega Maria Caniglia, presidente della quarta Municipalità - Le installazioni a San Gregorio Armeno sono state addirittura sabato. La questione dell’accensione dipende da Enel, al momento nella quarta municipalità le luminarie non sono accese. Attendiamo che ci facciano sapere quando arriverà l’allaccio a San Gregorio. Per l’Immacolata incrociamo le dita, San Gregorio sarà la priorità, ma ribadisco che l’allaccio spetta a Enel».

Lo stesso concetto viene sottolineato da Giovanna Mazzone, presidente della prima Municipalità: «Abbiamo ricevuto 150mila euro dal Comune, somma che comprende il pagamento dell’elettricità - osserva - Rendiconteremo tutto. Abbiamo allestito le luminarie nelle vie dello shopping, con installazioni aeree semplici in via Toledo, a Santa Brigida, via Chiaia e Morelli, in via Filangieri e Vittoria Colonna, a piazza Amedeo. Coinvolte anche Santa Lucia, piazza Vittoria, Sannazaro, Rosario di Palazzo, Cesario Console, Corso Vittorio Emanuele, anche con installazioni adiacenti ai pali della luce. La data dell’accensione dipende dall’Enel, che dovrà andare a montare i contatori. Stiamo spingendo per accelerare i tempi. Contiamo di farcela per il 10. Per l’Immacolata sarà complicato, ma siamo stati i primi a procedere con gli allestimenti: ci sono oltre 300 pezzi montati a Chiaia. Abbiamo fatto un piccolo miracolo in poco tempo».

 

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Il Mattino