A nove giorni dalla riapertura dei parcheggi di Miseno e Miliscola, gli imprenditori balneari denunciano una diminuzione delle presenze e danni per i quaranta giorni di lavoro persi dagli stabilimenti. Sulla vicenda interviene Maria Race di AssoDemaniali, chiedendo chi risarcirà la categoria. Le aree di sosta gestite da concessionari, in spazi della municipalizzata Centro Ittico Campano, sono di nuovo aperte al pubblico grazie a una convenzione tra gli operatori del settore e il Comune di Bacoli. La chiusura, lo ricordiamo, lo scorso 8 maggio, eseguita dal comando di polizia municipale dopo aver riscontrato irregolarità. Successivamente, la proposta per la riapertura è stata presentata in consiglio comunale dai gruppi di opposizione Forza Italia e Fratelli d'Italia. Firmatari, i consiglieri Gianluca Schiano di FI e Nello Savoia di FdI. 

La delibera, approvata in assise e poi dalla giunta del sindaco Josi Della Ragione, ha consentito mediante un protocollo di «rigenerazione urbana» di poter riaprire gli spazi adibiti alla sosta. Non prima di aver regolarizzato la propria posizione debitoria (per chi aveva evaso i tributi) e presentato, tra gli altri documenti, una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) commerciale con una planimetria contenente gli stalli per le auto. Propedeutici interventi di adeguamento delle aree, tra cui la rimozione delle barriere architettoniche, la separazione tra entrata e uscita, un raccordo tra parcheggio e strada, l'attenuazione dell'inquinamento visivo con fasce alberate.

Prescrizioni su cui vigilerà il comando di polizia municipale. Di fatto, la convenzione siglata con il Comune flegreo, che prevede anche «piccoli accorgimenti come la sistemazione delle aree di parcheggio e la prossima installazione di pannelli che indicano i posti auto ancora disponibili sul litorale, ha permesso di salvare la stagione balneare», affermano gli imprenditori della fascia costiera. 

La categoria tuttavia lamenta «un forte calo delle presenze rispetto agli anni scorsi in quanto per quaranta giorni la clientela, priva della possibilità di parcheggiare, ha preferito andar via piuttosto che subire i disagi dovuti all'assenza di altre aree di sosta in prossimità degli stabilimenti balneari e al traffico che si è generato nella zona», aggiungono gli operatori. «Per questi disagi all'utenza, le ordinanze di chiusura - sottolinea Maria Race, delegata territoriale di AssoDemaniali Campania, l'associazione che rappresenta i gestori dei lidi balneari - hanno danneggiato l'immagine e l'economia di tutte le attività balneari che insieme alle attività di parcheggio e agli altri servizi connessi, hanno perso quaranta giorni di lavoro. Chi ci ripagherà di tutto questo?».

Se nel weekend «i pendolari del mare hanno ripreso a frequentare le spiagge di Miseno Miliscola pur essendo lontani dal soldout durante la settimana le presenze si riducono in maniera netta», riferiscono gli operatori. «In virtù del protocollo siglato, si riscontrano maggior ordine e legalità afferma l'amministrazione municipale - Tra poche settimane la polizia locale controllerà se gli operatori stanno eseguendo gli interventi richiesti». La maggioranza dei parcheggiatori di Miseno, Miliscola e di altre località del territorio comunale hanno firmato la convenzione.