Pasqua a Napoli senza metropolitana e funicolari, è scontro sugli straordinari: «Comune disinteressato»

Pasqua a Napoli senza metropolitana e funicolari, è scontro sugli straordinari: «Comune disinteressato»
Domenica di Pasqua senza trasporto pubblico. La Linea 1 della metropolitana e le funicolari saranno in servizio solo di mattina e chiuderanno a ora di pranzo per poi riaprire il...

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Domenica di Pasqua senza trasporto pubblico. La Linea 1 della metropolitana e le funicolari saranno in servizio solo di mattina e chiuderanno a ora di pranzo per poi riaprire il giorno seguente. Il servizio degli autobus si bloccherà alle 13 e riprenderà nel pomeriggio, alle 16,30 ma osservando una riduzione delle corse.

La situazione imbarazzante, sia per i cittadini che per i turisti, è divenuta pietra dello scandalo. La verità è che la questione economica sugli straordinari festivi entra solo marginalmente nella questione. Sul tavolo c'è un muro contro muro tra azienda e sindacati che nessuno riesce a sciogliere: «In passato di fronte a situazioni del genere, quando la tensione con l'azienda cresceva, interveniva la proprietà, il Comune di Napoli - spiega Fulvio Fasano, sindacalista Ugl - stavolta eravamo convinti che accadesse la stessa cosa. Aspettavamo che il sindaco o l'assessore ci chiamassero. Invece non è accaduto nulla, hanno lasciato che la situazione restasse nel pantano in cui s'era bloccata».

Quando l'Anm ha convocato i sindacati per proporre il piano Pasqua, tutte le organizzazioni hanno spiegato che, dopo un lungo periodo di rapporti tesi, era impossibile pretendere un'immediata apertura al dialogo. Sul tavolo ci sono questioni ormai incancrenite che i sindacati chiedono di affrontare da tempo, senza ottenere le risposte che s'aspettano.

«Ormai c'è un palese scollamento fra azienda e lavoratori - spiega Alfonso Langella della Cisl - sembra che il management dell'Anm non sia disposto ad affrontare piani a lunga scadenza ma voglia semplicemente affrontare le emergenze di volta in volta, e questo non va bene. È antica prassi quella di affrontare i turni delle festività con largo anticipo e per lunghi periodi, si discute contemporaneamente dei giorni delle feste natalizie, della Pasqua, delle ferie estive e del Ferragosto, in un progetto che coinvolge tutti i lavoratori e consente di suddividere gli impegni e i turni scomodi. Qui, invece, si pretende di risolvere tutto a pochi giorni dalla scadenza. Non va bene».

L'incapacità di strutturare corrette relazioni sindacali viene confermata anche da Adolfo Vallini della sigla Usb: «Non c'entra il turno di Pasqua. Sul tavolo ci sono antichissime questioni che l'azienda non intende affrontare, ecco perché non può pretendere di risolvere l'emergenza delle festività di Pasqua con una contrattazione che non tiene conto delle voragini sindacali che si sono aperte nel corso dei mesi».

Severa l'analisi di Fulvio Fasano dell'Ugl: «Sembra quasi che Palazzo San Giacomo stia ad osservare per capire l'operato della dirigenza di Anm. Come se si trattasse di un'azienda che non ha a che fare con il Comune, come se fosse altro. Non riesco a capire questo allontanamento da parte dell'Amministrazione che pure dovrebbe pretendere una gestione rigorosa di un'azienda che possiede al cento per cento».

La questione è stata affrontata, con vigore, ieri mattina in consiglio comunale da Gaetano Simeone, presidente della commissione trasporti il quale ha chiesto ragione alla Giunta di questa «ennesima figuraccia che Napoli fa con i turisti e con i suoi stessi cittadini». Simeone si chiede come sia possibile «che nessuno sia in grado di affrontare la questione con i sindacati e cercare un accordo», come sia giustificabile che i turni per giornate complesse come quelle festive «siano discussi solo a pochi giorni dalla scadenza senza predisporre un progetto a lungo termine che eviti di far scivolare la città nel baratro della mancanza del trasporto pubblico nel giorno di Pasqua». L'intervento di Simeone è stato lungo e articolato: ha chiesto ragione di difficoltà, ritardi e mancanze sul fronte dei trasporti pubblici che anche con la nuova Giunta non sono ancora stati affrontati e superati. 

Proteste dalla federazione del Commercio: «Si lasciano a piedi cittadini e turisti - dice il presidente Enzo Perrotta - l'Anm e l'amministrazione comunale continuano nel solco della precedente Giunta. Ma Il Sindaco interviene o no su queste importanti questioni? Siamo sconfortati e inermi rispetto a servizi che in una città grande e moderna si dà per scontato che funzionino».

Severi il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, e il coportavoce campano del Sole che Ride Fiorella Zabatta: «Le città turistiche sono aperte nei giorni festivi e i servizi sono a pieno regime. Se non lo si capisce vuol dire che non si è lungimiranti nel progettare il futuro». 

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Il Mattino