«Siamo sconvolti, è orrore allo stato puro». Così don Maurizio Patriciello, parroco del Parco verde di Caivano, descrive i propri sentimenti commentando...
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Parlando con l'Adnkronos, padre Maurizio mette subito in guardia sulla «nazionalità» del fermato: «Ha il cognome tunisino - spiega - ma è italianissimo. Suo padre era tunisino ma è scomparso da tanti anni. Purtroppo sono bastati il suo nome e cognome per allertare subito un certo tipo di persone, ho letto anche su Facebook commenti spiacevoli. Ma d'altra parte, quando il male ci fa così male, si resta sbigottiti».
Don Maurizio Patriciello si dice «sconvolto» dalla notizia: «Conosco la mamma e il fratellino piccolo del ragazzo, è una famiglia povera con problemi economici. Un mio confratello a Crispano si è preso cura di loro, li ha aiutati. Il fratello piccolo è un bambino splendido, educato buono. Quando arrivano notizie del genere si resta sgomenti, ci sono tante domande che restano inevase. Resta il mistero grande del male», conclude.
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Il Mattino