Napoli, paura per il cedimento di un ramo vicino alla scuola

Tragedia sfiorata nella centralissima strada del quartiere flegreo di Fuorigrotta, a pochi metri dell’entrata della scuola elementare Giacomo Leopardi. Un grosso ramo di un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tragedia sfiorata nella centralissima strada del quartiere flegreo di Fuorigrotta, a pochi metri dell’entrata della scuola elementare Giacomo Leopardi. Un grosso ramo di un albero, che fa parte del patrimonio arboreo della città, si è staccato precipitando e adagiandosi sul tetto della pensilina dell’azienda napoletana di trasporto Anm evitando la tragedia.

 
A dare l’allarme sono stati alcuni viaggiatori allertati dallo scricchiolamento del rumore del legno che si rompeva.  Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, immediatamente intervenuti dopo una chiamata al numero di emergenza 115, con la squadra 15B del distaccamento di Pianura al comando del capo squadra Vincenzo D’Alessandro, che hanno messo in sicurezza l’area, eliminato il ramo caduto e constatato che non vi fossero danni a cose e persone.
 
Il luogo è sempre molto affollato dai bambini e dai loro genitori che si intrattengono nelle ore di entrata e di uscita dalla scuola. Tanta la paura, ovviamente, ma alla fine tutti hanno tirato un sospiro di sollievo. «Ennesima dimostrazione del fatto che quegli alberi sono pericolanti e vanno urgentemente potati - commenta un genitore di uno scolare della vicina scuola - stavolta è andata bene e non ci sono feriti ma avrebbe potuto fare un disastro. Insomma, meglio intervenire prima che altri alberi si spezzino». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino