Piazza Garibaldi, torna in azione il devastatore seriale: immigrato armato di sampietrini distrugge un'auto in sosta

Piazza Garibaldi, torna in azione il devastatore seriale: immigrato armato di sampietrini distrugge un'auto in sosta
Tre episodi di violenza selvaggia in poco meno di un mese cominciano ad essere veramente troppi anche in una piazza Garibaldi ormai abituata alle intemperanze sempre più...

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Tre episodi di violenza selvaggia in poco meno di un mese cominciano ad essere veramente troppi anche in una piazza Garibaldi ormai abituata alle intemperanze sempre più frequenti dei tanti soggetti dediti all'alcool ed alle sostanze stupefacenti che stazionano in zona. Questo pomeriggio, poco prima delle 15.00, lo stesso soggetto che si è reso protagonista di altre devastazioni negli scorsi giorni è nuovamente entrato in azione distruggendo i vetri di un'auto in sosta senza alcun apparente motivo. 

L'uomo, un extracomunitario già segnalato diverse volte dai residenti per i suoi atteggiamenti violenti, è stato fermato da una pattuglia della molizia municipale intervenuta per riportare la calma. La rabbia tra i cittadini della zona sale vertiginosamente anche per una legislazione decisamente inadeguata ad affrontare una situazione che sembra essere sempre più fuori controllo. Nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine, infatti, nella quasi totalità dei casi trattenere i violenti è impossibile e poche ore dopo l'arresto il rischio di trovare in strada gli stessi soggetti autori di atti violenti è più che concreto.

Emblematico, da questo punto di vista, l'episodio registrato durante il primo lockdown a piazza Principe Umberto quando un extracomunitario aggredì una pattuglia di caschi bianchi del Comune che chiedeva di indossare la mascherina e imporre il rispetto del distanziamento sociale agli stranieri che sono soliti intrattenersi in zona. Due ore dopo il fermo, infatti, lo straniero - risultato essere senza permesso di soggiorno e destinatario di un provvedimento di espulsione - fu rilasciato e tornò in strada al cospetto degli stessi agenti che aveva malmenato. 

«Questo nuovo episodio dovrebbe far scattare un campanello d'allarme e spingere chi di dovere a prendere provvedimenti energici - ha dichiarato Adelaide Dario del Comitato Vasto-Nolana - invece tra poche ore ci troveremo in strada lo stesso soggetto che ormai non sembra essere più controllabile nemmeno dalle autorità. Nel giro di un mese la stessa persona ha distrutto parte della balaustra dell'anfiteatro, le aiuole della zona e la vetrina di una attività commerciale. Tutto - precisa l'attivista - senza alcun motivo e con una violenza inaudita. In pratica noi siamo in balia di un soggetto che nemmeno i suoi connazionali riescono a placare. Oggi ha preso un sampietrino e ha devastato un'auto in sosta, ma il rischio è che un giorno possa decidere di rivolgere la sua rabbia direttamente sui passanti, con tutte le conseguenze del caso. Siamo stanchi di dover elemosinare quello che sarebbe il nostro diritto a vivere tranquilli. Evidentemente - conclude - qualcuno pensava di risolvere i problemi atavici di questa zona installando un albero di Natale e scattando qualche selfie.  

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Il Mattino