Un fine settimana di fuoco per i pronto soccorso e gli ospedali di Napoli: il Cardarelli, principale presidio campano, continua ad essere sotto pressione a causa...
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Ma la situazione resta critica e pesante: i pazienti ricoverati in Osservazione breve superano la media di 70 con almeno una quarantina di barelle. Altre 14 sono presenti in Medicina d'urgenza, alcune anche in Utic e Ortopedia. «Grazie ai provvedimenti messi in campo è stato anche possibile integrare gli operatori sanitari che, assenti proprio per l'influenza - sottolinea ancora Verdoliva - avrebbero reso impossibile coprire i turni con un numero adeguato di personale. Si evidenzia l'altissima percentuale di pazienti dimessi subito dal Pronto soccorso con valori che superano il 60 per cento degli accessi. Tali pazienti, da definire inappropriati e di competenza della medicina del territorio, generano l'affollamento ovvero il congestionamento». Un discorso, quello del manager, che non fa una piega ma che almeno per la Medicina d'urgenza, dove permangono un elevato numero di pazienti in barella, deve fare i conti con malati bisognosi di cure intensive che non possono essere trasferiti in reparti a minore intensità di cure.
Restano peraltro pieni i 22 posti di Rianimazione, la Terapia intensiva fegato e i posti per le cure post operatorie ad elevato impegno terapeutico. Ricettività ridotta a zero anche per la rianimazione del Cotugno dove continuano ad essere presenti 8 pazienti con meningiti ed encefaliti batteriche e virali per la cui cura occorrono molti giorni di ricovero a fronte di personale ridotto all'osso e della necessità di liberare alcune degenze difficilmente collocabili in altri ospedali in ragione della contagiosità di molte patologie. Non va meglio al Santobono, dove nel fine settimana è stata superata la soglia psicologica di 100 ricoveri e sono state sospese alcune attività ordinarie per fare posto ai piccoli pazienti.
Allargata pure la ricettività dell'Osservazione breve mentre all'Annunziata la guardia medica pediatrica continua ad essere investita da centinaia di richieste per di visite.
Il Mattino