Ponticelli: fiori e colori nell'area dedicata a Ciro Colonna, vittima innocente di camorra

Ponticelli: fiori e colori nell'area dedicata a Ciro Colonna, vittima innocente di camorra
Un nuovo volto per l'area intitolata a Ciro Colonna, vittima innocente della camorra, ucciso il 7 giugno 2016 a Ponticelli per mano di un criminale. Oggi i volontari di...

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Un nuovo volto per l'area intitolata a Ciro Colonna, vittima innocente della camorra, ucciso il 7 giugno 2016 a Ponticelli per mano di un criminale. Oggi i volontari di diverse realtà hanno riqualificato lo spazio da tempo preso in adozione dall'associazione TerradiConfine.


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Diversi bambini della zona - siamo nel lotto O, erroneamente conosciuto come “lotto zero” - hanno partecipato all'iniziativa e hanno deciso di sporcare le proprie mani mettendo piante e fiori e pitturando le diverse fioriere. Decoro dove c'era abbandono: un segnale per i residenti, e per coloro che passano ogni giorno, in memoria di un giovanissimo che nulla aveva a che fare con le dinamiche criminali che caratterizzano diverse zone del quartiere di Napoli Est.
 
All'iniziativa erano presenti il papà di Ciro, Enrico, e la sorella Mary. Con loro i rappresentanti del presidio Libera Ponticelli, dell'istituto comprensivo Marino Santa Rosa, il parroco della chiesa “San Francesco e Santa Chiara” di via Decio Mure, di recente nomina, e alcune suore che operano in zona. Ancora da riqualificare il campetto: per questo occorrerà altro impegno da parte dei volontari per sistemare le reti distrutte dai vandali e dal maltempo, così come le porte. Uno spazio solitamente utilizzato dai giovanissimi della zona, a due passi dall’ospedale del Mare.

«Mettere insieme una comunità e avere cura di un posto non è facile» dice Pasquale Leone, presidente dell'associazione TerradiConfine e attivista di Libera. «Da qualche mese - specifica - mancavamo al campetto Ciro Colonna e abbiamo deciso che era giusto tornare non solo per far sì che quella memoria non venga mai persa ma anche perché quel luogo è un segno di cambiamento».


Da tempo sono tantissimi i cittadini che si prendono cura di spazi pubblici dell’area orientale. Oltre la voglia di riscatto contro il degrado e l’abbandono, c'è soprattutto l’impegno dedicato a una giovane persona che vive attraverso la memoria dei suoi familiari, amici, conoscenti ma anche attraverso questi momenti che cercano di coinvolgere i cittadini a schierarsi contro la violenza e il sangue inutili della camorra. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino