«È un primo maggio diverso. Le piazze sono senza lavoratori, ma il lavoro è sempre al centro dell'agenda del Paese». Lo ha detto il segretario...
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«Abbiano quindi bisogno - ha concluso Schiavella - di un nuovo modello di sviluppo dove coesione sociale e coesione territoriale, la persona e il ruolo dello Stato tornino al centro dell'agenda politica». «Abbiamo bisogno di liquidità, - ha affermato il segretario generale della Cisl di Napoli, Gianpiero Tipaldi - i lavoratori e le imprese hanno bisogno di soldi, tantissima gente non ha percepito le buste paga a fine mese e non sa come andare avanti».
«La grande unità dei lavoratori con Cgil Cisl Uil - secondo il segretario generale della Uil di Napoli, Giovanni Sgambati - è un segno di grande condivisione. Dobbiamo guardare in positivo allo sviluppo del dopo emergenza. Abbiamo delle potenzialità, come la nostra creatività e delle debolezze, come quella digitale». «Gli investimenti per il Mezzogiorno - ha aggiunto Sgambati - vanno confermati e noi possiamo rilanciare una grande battaglia per la riduzione dell'orario di lavoro e soprattutto per dare una prospettiva a questo Sud». «Non è detto che usciremo male da questa emergenza - ha concluso Sgambati - bisogna auspicare e lavorare tutti per un'uscita positiva». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino