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No alla privatizzazione dei principali monumenti di Napoli e no al trasferimento della Biblioteca Nazionale da palazzo Reale a palazzo Fuga. É il messaggio che comitati e associazioni culturali come «Mi Riconosci?», Gridas e Italia Nostra, lanciano al ministro della cultura Dario Franceschini in occasione della conferenza dei ministri della cultura del Mediterraneo con un presidio colorato inscenato a piazza Municipio, poco distante da palazzo Reale dove si svolge il summit.
«In primavera - spiega Enrico Paris di » Mi Riconosci?« - il comune di Napoli ha annunciato la volontà di prevedere un partenariato pubblico-privato per la gestione di alcuni monumenti simbolo della città come Castel dell' Ovo, Maschio Angioino, alcune chiese di pregio sconsacrate, o il museo Pan. Temiamo che tutto finisca nelle mani di una fondazione e l'esperienza ci dice che questi istituti alla fine drenano più risorse rispetto alla gestione pubblica. Ecco il perché del nostro presidio nel giorno in cui Franceschini incontra gli altri ministri all' interno di un palazzo Reale di Napoli blindato e inavvicinabile». Al sit-in partecipano alcune decine di persone raccolte dietro lo striscione «No alle privatizzazioni dei beni culturali».
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Il Mattino