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Due proiettili in poco meno di un mese fuori casa e davanti al negozio. Al primo ha soprasseduto, al secondo ha deciso di denunciare alla polizia. È chiaramente un'intimidazione quella di cui è stato vittima per ben due volte Piero Sabbarese, consigliere comunale di opposizione ad Ercolano e coordinatore regionale di Azione. Giovedì pomeriggio nel salire i gradini della sua attività commerciale ad Ercolano ha trovato un bossolo in un'intercapedine, ben sistemato e a vista.
Lo ha raccolto, ricordando che nemmeno venti giorni prima aveva scorto nel suo giardino di casa una busta contenente un altro proiettile. In quel caso non aveva denunciato, ma questa volta ha deciso di farlo perché convinto che non si sia trattato né di uno scherzo né di una ragazzata.
«In passato ho ricevuto molte minacce - spiega Sabbarese - per cui al primo proiettile ho deciso di non denunciare perché convinto che questo sia il linguaggio di questa città.
Ex piddino e amico del sindaco Buonajuto, Sabbarese in passato è stato segretario locale dem, ma poi ha rotto con il primo cittadino ed è passato al partito di Calenda. A fare opposizione, in città, sono rimasti solo lui e la consigliera Emilia Dorio, entrambi di Azione. L'ultima battaglia di Sabbarese è stata contro i 2500 euro corrisposti dal Comune a un noto cantante per parlare di legalità ai giovani, nell'ambito di un dibattito pubblico. Il leader nazionale di Azione, Carlo Calenda, appresa la notizia, ha espresso la sua solidarietà a Sabbarese. «Voglio ringraziarlo per il lavoro che svolge ogni giorno ad Ercolano. Se pensano di intimidire lui e tutta la comunità di Azione sappiano che ci troveranno uniti a difendere la legalità e le istituzioni». Solidarietà e vicinanza anche da Azione Campania, con Peppe Russo.
Il Mattino