Faranno sentire la loro voce mercoledì 23 ottobre in piazza del Plebiscito, luogo simbolo della città di Napoli da cui prenderà il via la manifestazione...
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La manifestazione che si svolgerà a partire dalle ore 10, ha come obiettivo quello di portare all'attenzione delle istituzioni e della cittadinanza le necessità di una categoria sempre più coinvolta nella tutela dei beni pubblici e nelle attività di guardiania anche di strutture pubbliche.
«Abbiamo deciso di scendere in piazza per far capire i rischi e i bisogni che comporta una professione come la nostra - ha spiegato Giuseppe Alviti leader dell'Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate - è in corso un isolamento lavorativo che da anni segnaliamo perché manca una giusta e corretta riforma giuridica».
«Siamo disciplinati da fonti di diritto non conformi con i principi istituzionali della Comunità Europea e da un regolamento che risale al lontano anno 1931-aggiunge Alviti - stiamo parlando di una categoria di lavoratori sfruttati, senza tutele che da anni chiedono un loro e proprio status, un riconoscimento che possa provvedere ad una qualificazione migliore». I numeri rendicontano 50 mila guardie particolari giurate nell'intera penisola, da nord a sud e la manifestazione punta proprio ad essere il fulcro nazionale delle proteste dei vigilantes.
«Chiediamo nuove riforme - spiegano le guardie - dalla terminologia da usare con parole come "incaricati di pubblico servizio" alla qualifica di agente di Polizia Giudiziaria e Ufficiali di Polizia Giudiziaria fino a un nuovo regolamento accantonando il Regio Decreto del 1931, l'uso del lampeggiante di colore blu e sirena per i blindati trasporto valori, una legge che stabilisca per tutta la Nazione un'uniforme e una riforma organica che dia dignità agli operatori del settore».
Alla manifestazione, l'associazione ha invitato «il direttore generale della Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva,il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca - come ha annunciato Alviti - chiediamo l'attenzione del Prefetto e del Questore e la partecipazione anche dei rappresentanti dei lavoratori Whirlpool per una piazza che possa riflettere I veri bisogni di questa città e del paese, primo di tutti il diritto al lavoro ». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino