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Inviato a Giugliano
Lavoro e ambiente sono i temi più battuti da Elly Schlein nella sua visita in Campania, prima nel popolatissimo comune di Giugliano e poi a Caserta. Ma la candidata alle primarie per la segreteria del Pd non risparmia stilettate al suo partito. Proprio in Campania è scoppiata la grana delle tessere gonfiate: in alcuni Comuni ci sono quasi più nuovi iscritti al Pd che elettori dei democrat.
«Sono fiera - ha detto Schlein in un gremitissimo comizio in una piazza di Giugliano - di essermi tenuta stretta la mia libertà, perché se avessi ceduto di un centimetro su questo mi sarei appropriata dello stesso metodo sbagliato che ha portato il Pd alla deriva. Voglio tenermi lontana dai “signori delle tessere”, questo è un fenomeno preoccupante».
Con Schlein a Giugliano c’era il segretario provinciale di Napoli, Marco Sarracino. «La piazza - ha detto il giovane parlamentare - conferma che la forza di Elly è nel partito, ma soprattutto sul territorio. Le primarie non hanno affatto un esito scontato». Ed è sul sistema dei tesseramenti che il partito locale, così come al Nazareno, ha acceso i riflettori. In Campania dovrebbero saltare almeno 980 tesseramenti. La regola prevedeva che con una transazione era possibile effettuare al massimo tre tesseramenti, nelle quasi mille irregolarità riscontrate ci sono casi di pacchetti di appena quattro tesseramenti (che comunque saranno invalidati), ma anche transazioni con le quali sono state acquistate oltre settanta tessere. «Abbiamo letto - ha spiegato Schlein - di tesseramenti gonfiati, è preoccupante, ma ce ne stiamo occupando e abbiamo massima fiducia nelle commissioni che stanno analizzando i dati e in Franco Roberti che sta vagliando tutti i processi. Non accetteremo i soliti giochini di pacchetti di tessere, noi siamo altro e ci batteremo per la massima trasparenza per non inficiare la straordinaria partecipazione delle persone che stanno tornando e hanno voglia di un partito diverso anche nei metodi».
Il caso delle tessere gonfiate è stato trattato anche nel comizio di Caserta. Con Schlein c’era la senatrice eletta proprio in Campania, Susanna Camusso.
Agenda rossa tra le mani, Schlein ha arringato la platea con le battaglie che da sempre la vedono protagonista. Il lavoro, la scuola, la sanità, ma dalla Campania ha voluto manifestare forte e chiaro la sua contrarietà per l’approvazione dell’autonomia differenziata. «Addirittura - ha detto la candidata alla segreteria dei democrat - hanno fatto un applauso in consiglio dei ministri, ma è solo un contentino che Meloni ha dato alla Lega in vista delle elezioni in Lombardia. Per contrastare tutto ciò bisogna unirsi nel merito insieme a tutte le opposizioni, i 5 Stelle, ma anche il Terzo Polo. Siamo qui a parlare di come vogliamo ricostruire il Pd, siamo peraltro in una città (dove il Pd governa con M5s) che ha dimostrato come sui temi si possano trovare convergenze e alleanze ampie».
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