OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Ha puntato la pistola contro due giovani appena ventenni per ucciderli. Sei colpi calibro 9x21 esplosi ad altezza d’uomo che potevano provocare una strage. All’esterno del bar di via Rosselli a Qualiano c’erano una cinquantina di ragazzi e ragazze intenti a trascorrere una serata in compagnia in un caldo sabato di primavera. Scene da far west, l’ennesima in provincia dopo il ferimento l’altra sera a Castellammare di una ragazza.
L’obiettivo del sicario erano due giovani fratelli, Nicola e Michele Di Palma 20 e 18 anni. I giovani sono figli di un noto pregiudicato noto come «’o maranese». E sarebbe forse questo legame familiare ad aver indotto Marco Bevilacqua, 37 anni, a rubare una pistola a una guardia giurata e a tentare di ammazzarli. I proiettili però non hanno colpito solo i fratelli Di Palma, ma anche altri due ragazzi che si trovavano all’esterno del locale con altri amici. Si tratta di Castrese D’Alterio, 19 anni, e Falco Bernardo, 18 anni. Quest’ultimo è stato ferito di striscio, sta bene ed è stato subito dimesso. Raggiunto al telefono, ancora sotto shock, non ha voluto commentare l’accaduto. Castrese D’Alterio e Michele Di Palma invece sono ricoverati e versano in gravi condizioni all’ospedale San Giuliano di Giugliano. Rischiano la vita. I ragazzi sono stati colpiti rispettivamente all’addome e alla schiena e sono stati operati d’urgenza. Nicola Di Palma invece è stato operato ed è rimasto in osservazione.
Sul posto sono giunti i carabinieri del nucleo operativo guidato dal tenente Federico Arrigo, coordinati dalla Compagnia di Giugliano diretta dal capitano Andrea Coratza.
In piazza Rosselli, Bevilacqua è sceso dalla sua bici elettrica, ha puntato la pistola contro i due giovani e ha fatto fuoco. Una serie di colpi che hanno centrato in pieno Michele e Castrese e che hanno ferito gli altri due. Solo per un caso i proiettili non hanno colpito altri giovani che si stavano intrattenendo all’esterno del bar. In pochi secondi tutti i presenti sono scappati facendo perdere le proprie tracce. Qualcuno ha allertato le forze dell’ordine, pare che gli stessi feriti, quelli meno gravi abbiano chiamato le ambulanze. I soccorsi sono stati comunque immediati e i due quattro sono stati trasportati in ospedale. La città è sotto choc. Esprime «rabbia e sconcerto» Raffaele de Leonardis, sindaco di Qualiano. «Ringrazio i carabinieri che hanno assicurato il responsabile alla giustizia in poche ore - dichiara de Leonardis - adesso è il momento di pregare per i due giovani ricoverati in ospedale. Sono vicino al dolore delle famiglie». Poteva essere una strage. I ragazzi ricoverati intanto sono sotto stretta osservazione. Qualiano è con il fiato sospeso.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino