Il caso del parrucchiere di largo Ecce Homo, Salvatore Castelluccio, costretto a lasciare Napoli, dopo la denuncia degli estorsori che per rappresaglia gli hanno fatto il vuoto...
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Non può che essere così. Ma la conferma che il fenomeno ha dimensioni vaste lo dimostra, invece, con una ricchezza di dati per macro-aree, persino l'ultima inchiesta commissionata a livello nazionale da Confcommercio (realizzata da Gfk Eurisko) che risale al novembre scorso. I commercianti si dichiarano più preoccupati dell'abusivismo (51 per cento) e dei furti (47 per cento) che dell'usura (16 per cento) e dell'estorsione (14 per cento). Le intimidazioni, quando sono ammesse, puntano soprattutto sulle pressioni psicologiche (77 per cento), meno sulla violenza (26 per cento). Il numero che più spaventa è quello di coloro che accettano di mettere mano alla tasca. Ebbene in Italia il 16 per cento degli imprenditori ammette di aver subito richieste (al Sud il dato cresce) e ben il 61 per cento delle persone minacciate dichiara di aver ceduto alla minaccia. Al Sud e nelle isole questa percentuale schizza al 79 per cento. Se queste sono le cifre di chi esce allo scoperto (sebbene protetto dall'anonimato di un sondaggio ufficiale), quelli reali non possono che essere molto più alti.
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Il Mattino